Oggi il nuovo presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, si è insediato ufficialmente al Quirinale, ha giurato fedeltà alla Costituzione e ha pronunciato il suo tradizionale discorso alle Camere. Un discorso asciutto, conciso, responsabile e austero. Un discorso che se non ha smosso le coscienze, ha certamente richiamato tutti al rigore istituzionale e alla solidarietà, in un momento in cui, come ha sottolineato il Capo dello stato: «La crisi ha aumentato le ingiustizie». Una nuova era politica è iniziata? Questo si vedrà da come i vari partiti risponderanno agli appelli lanciati oggi dal nuovo Presidente. Ma una cosa è certa. Chi si aspettava qualche lieto fuoriprogramma, a parte l’emozione che ha tradito il filo del discorso scombinando i fogli da cui Mattarella leggeva, è rimasto deluso. A cosa ci riferiamo? Ai riferimenti alla cultura e all’arte. Solo qualche timido accenno, coerentemente con la proverbiale indifferenza nei confronti di questo argomento, che troppo spesso caratterizza l’oratoria dei politici. E allora ci pensiamo noi a fare qualche proposta al nuovo Presidente della Repubblica. Quattro semplici idee da raccogliere per spronare, oltre che al senso di solidarietà, anche alla sensibilità nei confronti del grande patrimonio di arte e di artisti che l’Italia può vantare. Chi meglio del Capo dello stato può indurre al buon esempio?
Si tratta di semplici spunti, piccoli suggerimenti, che potrebbero significare molto:
– Diventare effettivo garante dell’arte italiana, vigilando sulla corretta opera di valorizzazione e tutela del nostro patrimonio artistico culturale.
– Inserire in agenda, per tutto il corso del settennato, visite periodiche ai principali musei, ai siti archeologici e alle esposizioni contemporanee.
– Sensibilizzare le forze politiche all’organizzazione degli Stati generali dell’arte, riunendo allo stesso tavolo i principali operatori del settore per avviare un confronto autentico e vigile finalizzato a dare piena attuazione all’articolo 9 della Costituzione italiana.
– Promuovere il programma di residenze d’artista nelle tenute presidenziali sparse sul territorio italiano.
Sarebbe bello poter ricordare Mattarella, tra le altre cose, anche come il Presidente degli artisti e il Garante della bellezza. Confidiamo nel suo sguardo rassicurante e nella sua squisita serietà. Benvenuto Presidente… E buon lavoro!