Palazzo delle Zattere diventa un museo

Venezia

Lo storico Palazzo delle Zattere, già sede del provveditorato al Porto di Venezia e oggi di proprietà dell’autorità Portuale, diventerà un museo. Sarà così restituito alla città, all’arte e alla cultura grazie alla collaborazione con la Vac foundation, che si occuperà di restaurarlo e riconvertirlo in sede espositiva e museale. Il contratto di affitto è stato siglato e avrà durata di 18 anni. Si tratta di un immobile di circa duemila metri quadrati affacciato sul canale della Giudecca. «Abbiamo deciso non solo di mettere a reddito un bene come ci invita la legge ma di valorizzarlo – ha commentato il presidente di Apv, Paolo Costa – scegliendo un partner di rilievo che potesse fare di questo storico palazzo un luogo aperto ai cittadini e ai visitatori che ogni anno giungono a Venezia. Un vero gioiello che racchiude storia e tradizioni che si è deciso di non vendere, di non adibire a hotel o struttura ricettiva, ma di affidare a una fondazione culturale di rilevo il cui progetto fosse perfettamente compatibile con gli spazi e coerente con la sua destinazione urbanistica».

«Siamo orgogliosi di poter contribuire alla rinascita di un palazzo così importante – ha aggiunto Teresa Iarocci Mavica, director della Vac Foundation – come il palazzo delle Zattere e di poter donare alla città ancora un’istituzione culturale che sento di poter affermare arricchirà ulteriormente Venezia facendone sempre più la capitale dell’arte». La proposta presentata dalla Vac Foundation, che già oggi espone con una mostra permanente al palazzo dei Tre Oci, prevede il restauro a proprie spese per almeno 4 milioni di euro dell’intero palazzo che andrà così a completare l’offerta culturale delle strutture museali e artistiche già presenti lungo la Fondamenta (Palazzo Grassi presso Punta della Dogana e Fondazione Vedova ai Magazzini del Sale).