Perché lasciare che alcuni musei conservino nei loro magazzini opere d’arte non in esposizione? Una soluzione per fare in modo che tale patrimonio non resti inutilizzato è stata lanciata oggi da Culturalia, la società del gruppo Adnkronos, diretta da Guido Talarico, impegnata nello sviluppo di servizi di comunicazione volti alla promozione e al sostegno della cultura. La formula proposta prevede il coinvolgimento degli alberghi italiani, i quali potrebbero mettere a disposizione alcuni spazi per ospitare molti di questi capolavori. L’idea ha raccolto subito l’adesione di Bernabò Bocca, presidente di Federalberghi, e ha alimentato un interessante dibattito che si è svolto al palazzo dell’Informazione, sede dell’Adnkronos, a cui hanno partecipato il sottosegretario ai Beni e alle attività culturali Ilaria Borletti Buitoni, il direttore artistico della fondazione Ermanno Casoli Marcello Smarrelli, il presidente di Federculture Roberto Grossi nonché il presidente e il Ceo di Culturalia, rispettivamente Mario Caligiuri e Guido Talarico. Come ha sottolineato il sottosegretario, questa alternativa, se non altro, comporterebbe un vantaggio: quello di avvicinare due mondi, come il pubblico e il privato, la cui sinergia è fondamentale per il rilancio del settore cultura.
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