Presentato alla s.t. foto libreria galleria di via degli Ombrellari di Roma, il nuovo sito della galleria d’arte online Asa nisi masa che rinnova la sua impostazione grafica e organizzativa grazie alla collaborazione tra Dude Mag e Artnoise. Un evento per inaugurare anche la prima mostra della nuova stagione a cura di Daniela Cotimbo, Cairns #3, un progetto nato nel 2012 dal lavoro di Enrico Piras ed Enrico Pitzianti e che non può essere ridotto semplicemente al concetto di net art.
Le ricerche individuali dei due artisti rispettivamente di Cagliari e Bologna si incontrano nel territorio ibrido del web, annullando le distanze geografiche e iniziando un dialogo multiforme. Un archivio condiviso, un insieme nuovo di immagini trovate in rete, video, fotografie di sculture e disegni, dove poter influenzare le rispettive ricerche e approdare a una serie di lavori a quattro mani, alcuni site-specific, come gli screenshot che mostrano il blog mentre si auto aggiorna. Si tratta di un meccanismo sempre più amplificato nei diversi video, tanto da craere dei meta-blog, una serie concentrica di finestre che si riflettono e si comprendono a vicenda e visibili simultaneamente. Altri lavori traducono il blog nella forma di mostre fisiche. Una prima occasione è offerta dal premio Marco Magnani 2013, quando il curatore Giangavino Pazzola, propone a Piras e Pitzianti di esporre nelle vetrine di alcuni negozi del centro di Sassari. Come spiegano i due artisti l’intervento è stato quello di sfruttare la vetrina «riportando l’allestimento a un appiattimento simile a quello della pagina digitale, utilizzando il display fisico come imitazione della pagina web». La successiva mostra trova spazio nella personale di Enrico Pitzianti: una scultura a quattro mani, un cosidetto cairn, utilizzato anche come supporto per immagini stampate provenienti dal blog e ad alcuni lavori di Jon Vaughn.
«Partendo da due unità siamo riusciti a creare qualcosa che per noi è più della somma delle singole parti» affermano Piras e Pitzianti quando si riferiscono a questo progetto che già nella scelta del titolo, volendo alludere ai cumuli di pietre che spesso si realizzano durante le gite in montagna, sintetizza l’idea di uno scambio per sovrapposizione e accumulo di stimoli visivi. Impulsi offerti ai navigatori del web che possono creare la propria esperienza artistica determinando nuovi percorsi associativi con il passaggio del mouse.
Fino al 30 novembre, info: www.anmgallery.com