Montani rompe con la galleria Giacomo Guidi e chiude la sua mostra

Milano

Matteo Montani chiude in anticipo la sua personale Abissi alla galleria Giacomo Guidi di Milano, iniziata il 2 ottobre e in programma fino al 30 novembre. L’artista romano parla di profondi contrasti etici e professionali che non hanno consentito una sana e continuativa collaborazione con il gallerista. Matteo Montani con questo messaggio sceglie di dissociarsi personalmente e professionalmente dalla galleria Giacomo Guidi. Una brutta tegola per la galleria milanese fresca di apertura di una nuova sede a Roma, nel cuore di Trastevere. Trattative andate male? Vecchi dissapori riemersi in occasione della mostra? Ancora non si conosce con esattezza il motivo di questa brusca decisione. Di sicuro c’è che per la galleria è una perdita piuttosto rilevante. Montani, infatti, ha legato il suo nome a importanti avamposti dell’arte contemporanea. Le sue opere sono state acquisite da fondazioni e istituzioni pubbliche e private in Italia, Germania e Stati Uniti. Il suo lavoro è contraddistinto da una pittura che si sintonizza tra le ricerche più originali nel panorama contemporaneo, grazie all’uso di un supporto così peculiare come la carta abrasiva e di una pittura fluida sempre in bilico tra l’apparire di forme e particolari suggestioni cromatiche.