Esterni italiani

La galleria Gallerati di Roma presenta una selezione di fotografie di Franco Sortini curata da Valentina Iscieri, esposizione inaugurata venerdì 10 ottobre. Il progetto fotografico di Sortini accompagna chi ne è testimone a fare una passeggiata distensiva attraversando un’Italia lontana dai luoghi da cartolina super affollati e riconoscibili. Allontanandosi dalla legge suprema dell’antropocentrismo, il fotografo propone una rappresentazione della realtà leggera e indipendente in cui i luoghi scelti godono di sublime e autonoma dignità. Scrive la curatrice: ”Esterni italiani è un album solenne che vuole proporre un’alternativa di paesaggio urbano semiperiferico rispetto a tutte quelle produzioni prolifere di paesaggi-cartolina colonizzati dall’occhio vorace di passanti ameni. Nel lavoro di Sortini s’odono, dunque, i passi nei luminosi misteri delle città semidesertiche e chiuse, la cui apertura è resa possibile solo grazie alla sovraesposta registrazione della macchina da presa nelle abbaglianti ore primaverili. Nella solitaria pace, senza l’incontro di pellegrini arrivanti e sguardi onnivori di turisti, Sortini lascia il segno dell’Italia grande e antica, di Matera e Taranto, di Capua e Zagabria, di Siena e Trieste, di Potenza, Salerno e Vietri sul Mare con la stessa vocazione baudelairiana pigra e priva di urgenze propria dei passeggiatori notturni di tanta letteratura francese. La radicalità del progetto si situa nella configurazione di nuovi rapporti tra geometrie e luci, un metodo compositivo peculiare dell’ultima fotografia che esilia per sempre il soggetto umano, come in questo caso, o ne fa un sostrato di legittimazione così profondo da divenirne un contrassegno. Questo lessico, ormai divenuto familiare, fa di Sortini il famoso ‘botanico da marciapiede, ovvero il conoscitore analitico di certo tessuto urbano’ con l’atteggiamento umorale del flâneur in cui l’estetizzazione del territorio è un reticolo indipendente e dove la città qui raffigurata sostiene tutta la propria legittimità e vitalità fin quando riesce ad apparire armonica e sincera. Un atto di lealtà rispetto alle finzioni spettacolarizzanti e contemporanee delle arti figurative”.

Fino a lunedì 3 novembre; galleria Gallerati, via Apuania 55, Roma;  info: www.galleriagallerati.it