Invito a Palazzo

84 palazzi di 54 banche in 45 città, ecco i numeri della XIII edizione di Invito a Palazzo, arte e storia nelle banche. Una serie di visite guidate su tutto il territorio nazionale a ingresso gratuito permetteranno al pubblico di scoprire le bellezze storiche e artistiche nascoste tra gli uffici dell’alta finanza. Una manifestazione che ha avuto un successo crescente di partecipanti, accogliendo ogni anno sempre più cittadini e turisti.
«Tradizione e innovazione, cultura e sviluppo – afferma il Presidente dell’Abi, Antonio Patuelli – sono i pilastri fondamentali su cui poggiano l’identità e il futuro del paese. Anche per questo, è necessario sostenere e promuovere sempre più la tutela e la conoscenza dell’immenso patrimonio archeologico, artistico e architettonico nazionale con manifestazioni come Invito a Palazzo».

Un’apertura che rende fruibili a tutti spazi generalmente chiusi perché sedi di lavoro, alla scoperta di capolavori e opere d’arte solitamente nascoste. Ma non solo il pregio degli edifici storici, concerti, mostre fotografiche, quadri, sculture e arazzi arricchiranno l’offerta culturale insieme a architetture contemporanee, mostre temporanee, archivi storici, laboratori didattici e molto altro. «Il settore bancario – continua – nel solco della lunga tradizione che risale al mecenatismo rinascimentale, è da sempre impegnato al fianco degli altri attori economici per valorizzare il patrimonio artistico nazionale, che rappresenta una delle leve strategiche per far tornare l’Italia sul sentiero della crescita».

La promozione della cultura come una miccia capace di accendere l’entusiasmo e rilanciare il paese dunque, traendo ispirazione da quegli uomini che usarono il loro talento per costruire città fatte di edifici pieni di ricchezze artistiche incomparabili. Che questo incredibile patrimonio culturale, se non dell’economia, sia almeno motore mentale in grado di stimolare. Ma «l’apertura straordinaria dei palazzi del 4 ottobre – dichiara Patuelli – vuole significare metaforicamente anche un’apertura delle banche alla ricerca di nuovi clienti e nuovi investimenti». Quest’anno le banche italiane e l’Abi hanno deciso inoltre di sostenere i giovani talenti attraverso un concorso destinato agli allievi delle Accademie di Belle arti per la creazione del segno grafico della manifestazione, simbolo del rapporto tra mondo bancario e beni culturali.

Il 4 ottobre vedrà aperti per la prima volta nove edifici tra Torino, Milano, Firenze, Bergamo, Mantova, Frosinone, Spoleto e Fano. Roma la città con più palazzi, ben nove, seguita da Milano e Torino con cinque palazzi a pari merito. Coloro che vorranno scoprire questo patrimonio nascosto, dovranno solo accettare l’invito. Sabato 4 ottobre; info: www.palazzi.abi.it

Articoli correlati