Electric campfire

Probabilmente Eduard Arnhold, quando nel 1910 fondò un’accademia con l’intento di creare un luogo che accogliesse gli artisti tedeschi a Roma, non avrebbe mai potuto immaginare l’evoluzione che nel tempo avrebbe travolto la concezione stessa dell’arte. Tra le varie espressioni artistiche, la musica in particolare ha avuto negli ultimi cent’anni una trasformazione che non conosce eguali. Questo percorso è dovuto principalmente alla rivoluzione tecnologica che ha caratterizzato tutto il ventesimo secolo, come anche all’esigenza sempre maggiore di introdurre nuove strutture musicali che meglio si adattassero alla civiltà moderna. La musica elettronica sperimentale della raster-noton è espressione diretta di quella necessità, risultato di un’analisi profonda e contestualizzata della società contemporanea. Portare le note di questa etichetta nello storico giardino di Villa Massimo potrebbe sembrare quasi un anacronismo. Al contrario proprio tale contrasto costituisce il segno distintivo dell’Electric campfire, riuscitissima rassegna di musica elettronica giunta ormai alla settima edizione.

Dal 2007, anno in cui Carsten Nicolai aka alva noto, cofondatore della raster-noton con Olaf Bender, è stato borsista di Villa Massimo, il successo del festival è stato esponenziale. Un evento ricercato nel panorama musicale romano, che anche quest’anno ha proposto sonorità fuori dall’ordinario grazie a una line-up di otto innovativi musicisti. Ha aperto la serata l’austriaco Pomassl, seguito da Grischa Lichtenberger, produttore di musica elettronica tedesco nonché artista visivo, e da Kyoka, musicista e compositrice giapponese con il primato di essere la prima artista solista femminile della label, tutti già presenti nella scorsa edizione. Come anche il francese Anne-Jams Chaton e il duo britannico Emptyset, preceduti da Ueno Masaaki, nuovo membro della raster-noton nato in Giappone, esibitosi a Villa Massimo in anteprima italiana. Dopo Ornament & Verbrechen, progetto dei fratelli Lippok, ha chiuso il dj set Diamond Version, duo composto da alva noto (Carsten Nicolai) e byetone (Olaf Bender). Tutti gli artisti, in linea con lo spirito dell’etichetta teutonica, hanno fuso musica, arte digitale, e tecnologia attraverso un lavoro di continua ricerca creativa. A conferma della qualità delle proposte musicali, la manifestazione è sempre più partecipata, tanto che in pochissime ore è stato raggiunto il numero massimo di iscrizioni possibili per poter prendere parte all’evento, con la delusione di molti affezionati. Il festival non ha tradito le aspettative riuscendo a mantenere nel tempo la ricercatezza che lo contraddistingue, presentando un’interessante selezione di musicisti e continuando a offrire un’organizzazione praticamente perfetta.

Accademia Tedesca Villa Massimo, Largo di Villa Massimo 1-2, Roma; info: www.villamassimo.de

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