Da domani al 17 settembre Roma ospita il Festival internazionale di letteratura e cultura ebraica, promosso dalla Comunità ebraica di Roma e curato da Ariela Piattelli, Raffaella Spizzichino e Shulim Vogelmann. Il festival inaugura sabato 13 settembre con La notte della Cabbalà, per proseguire fino al 17 settembre con numerose iniziative culturali a ingresso gratuito, tra musica, arte, incontri, libri, danza, teatro, cucina, che animano l’antico quartiere ebraico della città, celebrando lo storico sodalizio con la città di Roma, che vanta una presenza ebraica da oltre duemila anni. Si parte dunque domani. Il palazzo della Cultura ospiterà alle ore 20.45 l’inaugurazione della mostra fotografica Vita di famiglia: la memoria delle immagini, che raccoglie alcune immagini provenienti dall’archivio della deputazione ebraica di assistenza e servizio sociale che raccontano l’iconografia della famiglia ebraica nella sua vita quotidiana: il tempo libero, lo studio, l’osservanza delle feste religiose e il lavoro. Alle ore 21 avrà luogo l’incontro Tutto su mio padre – La discendenza delle parole tra la scrittrice e traduttrice Elena Loewenthal e la storica e scrittrice Fania Oz-Salzberger, figlia di Amos Oz,con brani letti da Maria Roaria Omaggio; alle 22.45 l’incontro Quale padre? Quale madre? tra l’autore e giornalista Antonio Monda e il capo Rabbino della Comunità ebraica di Roma Riccardo Di Segni, in cui si affronterà il tema attualissimo della bioetica; e alle ore 24 la lezione Cabbalà e famiglia: istruzioni per l’uso tenuta dall’autrice Yarona Pinhas, tra le più importanti studiose di mistica ebraica.