Jenus il salvatore

Roma

«È il figlio di Dio, ha tutte le risposte ma non se le ricorda». Un’introduzione che è tutto un programma, quella che apre alla lettura dell’irriverente volume in bianco e nero Jenus – Apocalypse Rome (96 pagine, 6 euro), edito da Mondadori comics. Per comprendere meglio, «Dio, nel tentativo di riparare ai mali dell’umanità, ha inviato sulla Terra, per la seconda volta, il suo unico figlio. Gli ha però dato il corpo di uomo troppo presto, facendolo sfracellare al suolo nella discesa, impatto che gli ha fatto perdere la memoria». Il mondo, infatti, è in pericolo: una frattura interdimensionale si è aperta a Montecitorio, la sede del parlamento italiano. Un solo uomo è in grado di salvarci. Si tratta del messia Jenus che, insieme al fidato Angius e al redivivo Dante, deve affrontare – con effetti tragicomici – un viaggio pieno di insidie (il protagonista accede agli inferi passando attraverso una porta del mausoleo di Arcore) per evitare che il mondo venga inghiottito dall’universo demoniaco chiamato Tergiverso. L’autore di tutto questo? È Don Alemanno, tra i nuovi fenomeni italiani della satira a fumetti.
Satira che, come purtroppo avviene, non ha mancato di suscitare critiche, spesso bizzarre («sei un vigliacco, prendi in giro Padre Pio e Gesù che non possono commentare su facebook per difendersi»). Ed è proprio sui social network (come nel caso di un altro autore protagonista del fumetto nazionale, Zerocalcare) che è nato tutto. Nel 2012, infatti, Don Alemanno – tecnico informatico, classe 1981 – ha creato una fan page chiamata Jenus di Nazareth dove, con sferzante spirito satirico, ha cominciato a rileggere le figure bibliche in chiave 2.0. Spiega l’autore: «Il fenomeno Jenus è nato appunto online ed è cresciuto grazie al metodo delle vignette autoconclusive, quelle che ho soprannominato “pillole” e pubblico con una certa assiduità, una o due alla settimana. Queste sono facilmente fruibili: mandano un messaggio, è quello, ti piace, ridi, la condividi, la condivide il tuo amico e dunque il loro potere virale è molto vasto. Funziona per questo motivo».
All’apparenza tutto molto facile, dunque, ma come nasce il personaggio di Jenus, il salvatore smemorato? «Semplicemente mi sono detto: mettiamo il caso che fosse esistito davvero. Cosa penserebbe, se oggi tornasse sulla Terra e avesse l’opportunità di vedere cos’è stato costruito e cosa è stato fatto in suo nome?». Interrogativi ai quali Don Alemanno, nato e cresciuto in una famiglia di cultura cristiana, cerca di replicare con tagliente ironia, ammettendo poi candidamente che «l’ultima cosa che mi sarei aspettato, anni fa, era quella di diventare fumettista parlando di Gesù. Non era nei miei pensieri e tantomeno nei miei progetti». Amen.

Info: www.mondadoricomics.it

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