Carla Fendi a Spoleto: la cultura genera felicità, solleva lo spirito

Spoleto

Soffermarsi sulle eccellenze del nostro bel paese abbandonando quell’atteggiamento negativo tipico dell’italiano, è l’invito di Carla Fendi nell’intervista pubblicata sul numero di agosto di Prima comunicazione. L’imprenditrice della moda che con la fondazione Carla Fendi rappresenta un modello di intervento privato a favore del patrimonio artistico italiano, racconta il suo impegno al Teatro Caio Melisso di Spoleto. Un progetto che la coinvolge dal 2012 e che la vede impegnata non solo in quanto finanziatrice economica ma soprattutto sul campo, a seguire direttamente i lavori. «L’italiano ha l’arte di fare con le mani in modo creativo. L’impegno della mia fondazione è soprattutto quello di ridare valore culturale all’artigianato, che considero una delle colonne portanti dell’Italia – dichiara Fendi – la cultura genera felicità, solleva lo spirito. Con Spoleto c’è un solido rapporto cominciato con la grande amicizia con Gian Carlo Menotti, uomo di cultura, affascinante visionario, fondatore e patron del Festival dei due mondi, al quale la griffe Fendi è sempre stata vicina».