I carabinieri sequestrano un ”museo archeologico privato”

Ancona

Un vero e proprio museo paleontologico e archeologico da far invidia alle soprintendenze italiane. La cosa singolare è il suo allestimento: il seminterrato di una casa. allestito nel seminterrato di casa. I carabinieri del reparto Tutela del patrimonio culturale hanno rinvenuto oggi una ”collezione” di reperti archeologici risalenti all’età del bronzo: strumentilitici, oggetti vari, lamellibranchi e tante ceramiche. In totale 75.800 pezzi, che sono stati sequestrati a un cinquantenne di Montecarotto, in provincia di Ancona. Il materiale proviene dalle Marche e da paesi stranieri. Gli stessi carabinieri, ha commentato il comandante del Nucleo Cc Tutela patrimonio, il capitano Salvatore Strocchia, sono rimasti stupefatti scoprendo la quantità di reperti, conservati in decine di contenitori. Gli oggetti vengono da scavi clandestini condotti nell’anconetano: a Montecarotto, Monte San Vito e lungo l’asta del fiume Nevola. Ma alcuni pezzi risultano importati illegalmente dalla Germania, dal Belgio e dal Marocco. Il detentore di questo patrimonio aveva anche un’attrezzatura tecnica di ultima generazione: metal detector di ultima generazione, piccoli, pale, scalpelli, vanghe. L’uomo è stato denunciato in stato di libertà per varie violazioni al Codice dei beni culturali e del paesaggio e per contrabbando.