Il centenario di Alberto Burri

Al Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo si è da poco conclusa la conferenza sul programma del Centenario della nascita di Alberto Burri, tenuta da Bruno Corà, presidente della fondazione palazzo Albizzini collezione Burri, alla presenza dell’ On. Dario Franceschini. Il 12 marzo 1915 nasceva Alberto Burri a Città di castello «questa conferenza annuncia ufficialmente le iniziative previste per questo centenario. Tutte le attività proposte rappresentano un efficace veicolo per far conoscere meglio la fondazione e i lavori di un artista che ha inciso sull’arte contemporanea del XX secolo e oltre. A lui va il merito di aver ritrovato l’equilibrio dei grandi artisti lavorando su una materia nuova, espressione del nostro tempo» afferma Corà.

Diversi appuntamenti in Italia e all’estero andranno ben presto ad aggiungersi al variegato programma di eventi. Il Summit internazionale degli artisti, con personalità diverse per paese, generazione e linguaggi artististici per fare un punto sullo stato dell’arte contemporanea. Il restauro e il completamento del Grande cretto (1985) di Burri a Gibellina a cui il Riso di Palermo, museo d’arte contemporanea della Sicilia, dedica una mostra. La ricostruzione del Teatro Continuo di Milano, piattaforma scenica progettata da Burri nel 1973 e realizzata nel Parco Sempione e demolita poi nell’89. Dal 19 settembre al 19 ottobre, la mostra Rivisitazione: Burri incontra Piero della Francesca nella Pinacoteca Civica e a Palazzo Inghirami di Sansepolcro, cui seguirà il 30 maggio 2015 un convegno su Burri e Luca Signorelli. Prevista per la prossima primavera Materia forma spazio, la pittura di Alberto Burri un convegno internazionale, oltre al nuovo film documentario con inediti sulle opere del maestro e la pubblicazione del Catalogo generale in sei volumi sulla pittura, scultura, scenografia, architettura e grafica in uscita il 12 marzo 2015. Al Guggenheim museum di New York la retrospettiva antologica curata da Emily Braun vi aspetta dal 15 ottobre 2015 riportando Burri in America dopo 38 anni di assenza. La mostra raggiungerà successivamente la Germania e poi l’Italia a Città di Castello, epicentro ideale per concludere nella primavera del 2016 l’anno lungo di Burri arricchito, inoltre, da diverse iniziative legate al territorio.

«Questo evento è oggetto di una legge approvata dal parlamento che impegna e da un significato ancora più forte a questo centenario che diventa un simbolo in un momento di cambiamento – dichiara Franceschini – un programma ricco, internazionale che credo sia una prova di come questa ricorrenza sia non solo occasione celebrativa ma anche riflessione. Nella riforma del Ministero abbiamo creato un’apposita direzione per investire sull’arte chiamata Arte e architettura contemporanee e periferie urbane. Per troppo tempo abbiamo trascurato la contemporaneità. La tutela e la conservazione non sono un’alternativa all’investimento sul patrimonio del nostro paese, vanno di pari passo. Puntando alla qualità la cultura diviene veicolo di crescita». Il ministro conclude invitando a riconoscere le bellezze del nostro paese, non fossilizzandoci unicamente su ciò che non va, «bisogna credere nella capacità del fare, bisogna creare sinergie e crederci come sistema paese»

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