Sheela Gowda a Berlino

Berlino è una città poliedrica e non è un’esagerazione affermare che l’arte è la sua seconda lingua ufficiale. Al di là del suo ruolo di irrinunciabile mezzo di aggregazione e confronto, costituisce la sua più grande risorsa caratterizzante. Ogni distretto ha infatti un suo particolare alfabeto: ciò lo si capisce camminando per le strade di Kreuzberg e Neukölln, meravigliosamente ”sporche” di street art, passando per l’eleganza architettonica dei grandi edifici istituzionali e governativi di Mitte, fino ad arrivare all’ex roccaforte della DDR, Friedrichshain, in cui l’arte sovietica la fa da padrone. L’ecletticità di una delle più affascinanti capitali europee si manifesta persino nelle numerose mostre ed esibizioni i cui orizzonti si espandono al di fuori dei confini continentali e mirano far conoscere e a valorizzare un tipo di linguaggio che si tende a considerare talvolta distante da noi.

La Daad Galerie, spazio espositivo nato nel 1978 a pochi passi dal famoso Checkpoint Charlie, ha inaugurato Of All People, la prima personale dell’artista indiana Sheela Gowda in Germania. La pratica artistica della Gowda si esprime soprattutto nell’utilizzo e recupero di materie e risorse naturali, le quali diventano fondamentale mezzo di ricerca della sottile linea che separa rappresentazione ed astrazione. L’installazione Of All People riempie il piccolo e bianco spazio espositivo della Daad Galerie di forme e colori: si tratta di installazioni create con frammenti di portoni di case indiane ed elementi di arredamento, come il massiccio tavolo ligneo rovesciato al centro della stanza, ai quali l’artista ha voluto aggiungere un’enorme quantità di piccole statuette votive tradizionali della cultura sud-asiatica. La collocazione delle diverse opere suscita nel visitatore la sensazione di trovarsi in una specie di labirinto ad ostacoli in cui l’immersione nella pratica artistica della Gowda trova il suo climax all’entrare nella piccola stanza che ospita la controversa opera Stock. L’artista ha riempito diverse scatole di cartone con materiale organico, sul quale sono stati incisi astrattamente volti umani e che ricorda in forma e colore il letame di mucca, animale sacro della cultura indiana. Sheela Gowda è una delle artiste più importanti del panorama artistico contemporaneo e le sue opere sono state esposte in numerose rassegne culturali in tutto il mondo: Biennale di Venezia, Serpentine Art Gallery di Londra, Busan Biennale in Sud Corea o Documenta 12, solo per citarne alcune.

Fino al 23 agosto, Daadgalerie, Zimmerstraße 90, 10117, Berlino. Per ulteriori informazioni: www.daadgalerie.de

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