Sandra Hauser nel Kunstverein Rosenheim

Sandra Hauser è nata a Bad Aibling, al limitare della Foresta Nera, nel 1983 e vive a Roma, ora è in mostra con la personale Sometimes I come, sometimes I go, but which is which, I don’t know… sometimes I am, sometimes I ́m not, but which is which, I forgot al Kunstverein Rosenheim. Di professione ricostruisce drammi ed emozioni. La sua arte non ha un media specifico, ogni sfida la raccoglie riflettendo, interiorizzandone l’essenza, catalogando le emozioni e filtrando tutto con istinto viscerale. Proprio la particolare combinazione di passione e ragione rendono i suoi lavori avvolgenti e pulsanti, intrisi della tensione tipica dell’artista che vive in simbiosi con la sua opera ed esteticamente perfetti. Hauser porta sulle proprie spalle il peso del ruolo di testimone dei nostri difficili tempi, ne interpreta le contraddizioni con profonda delicatezza e intensa drammaticità, lasciando una cicatrice emozionale sul pubblico. È un’esploratrice emozionale, una raccontatrice contemporanea. La sua arte scopre le piccole emozioni contemporanee e le trasforma in installazioni, performance, video e fotografia. Si muove tra i vari linguaggi, proprio come un equilibrista su una lama di rasoio. Sandra Hauser ci ricorda sempre che siamo esseri umani, con le nostre complessità e debolezze, con i nostri drammi e trionfi e, soprattutto, con le nostre responsabilità, verso noi stessi e verso tutto quello che ci circonda.

Sotto l’intervento del curatore Peter Weigel

Una mattina, Sandra Hauser si è svegliata da sogni inquieti, ha svuotato il suo appartamento a Monaco di Baviera e ha chiuso tutte le sue cose, impacchettate, nel suo compartimento in cantina. Cavallo a dondolo, bambole, tricicli, tronchi, quaderni, disegni, vestiti, pezzi di scenografia, fotografie, progetti, scoperte ha accatastato tutto in questo spazio stretto, l’ha chiuso e ha guidato fino a Roma. «A 18 anni sono andata lavorare nel teatro di Monaco, e poiché/siccome non avevo più la casa dove sono cresciuta, ho dovuto prendere una decisione: buttare via o prendere con me. Un giorno ho deciso di dire addio a tutto quello “Preso con me”, dire addio per un po’ – a tutta mia vita».
Nella sua mostra Sandra Hauser ricostruisce ora questo compartimento della cantina e mette in questo spazio tutte le sue cose – la sua vita intera. L’impacchettare e riporre diventa durante la mostra uno spacchettare e esporre, il dimenticare e archiviare diventa un ricordare e progettare. Così si svuota durante le preparazione della mostra il compartimento a Monaco e si riempie la cantina ricostruita a Rosenheim. Nel corso del vernissage e della mostra si svuota ora il compartimento della cantina ricostruito e si riempie lo spazio espositivo. Il passato sarà preso dalla cantina e concettualizzato per la mostra.
La mostra nel Kunstverein Rosenheim arriva dopo numerose partecipazioni, anche in musei e istituzioni internazionali, ed è la sua prima grande personale in Germania. È sponsorizzata dal ministero per la scienza, la ricerca scientifica e l’arte visiva, la LfA Förderbank e la Deutsche Bank Privat und Geschäftskunden AG.

Sandra Hauser è in mostra fino al 10 agosto al museo Kunstverein Rosenheim E.V. Info: www.kunstverein-rosenheim.de