È quello che prevede un decreto ministeriale firmato dal ministro della Cultura Dario Franceschini: un milione di euro per 150 tirocini da mille euro al mese per la formazione dei neo laureati in beni culturali. Della durata di sei mesi i tirocini sono rivolti ai giovani under trenta, con una suddivisione che comprende: cinquanta destinati al grande progetto Pompei, venti per la Reggia di Caserta e le residenze borboniche, quindici per le zone terremotate dell’Emilia Romagna, altri quindici per L’Aquila e l’Abruzzo e gli ultimi cinquanta dedicati agli archivi e alle biblioteche di Roma e Firenze. «L’obiettivo è quello di individuare i percorsi di studio più brillanti – ha detto il ministro – attribuendo un titolo preferenziale al dottorato di ricerca». Tra i corsi di laurea aderenti al progetto: archeologia, architettura, archivistica e biblioteconomia, beni culturali, economia e gestione dei beni culturali, geologia, ingegneria ambientale, ingegneria civile, ingegneria informatica, scienza e tecnologia per i beni culturali, scienze forestali e ambientali, scienza della comunicazione, storia dell’arte, tecnologia per la conservazione e il restauro dei beni culturali.