La nuova mostra di Marina Abramović

Londra

512 hours. È il titolo della mostra ma anche la durata della nuova performance di Marina Abramović alla Serpentine gallery di Londra. Otto ore al giorno per sei giorni a settimana per un totale di 512 ore. Ad azioni di questo tipo il metodo Abramović ci aveva abituato da tempo ma questa volta l’artista serba riduce ancora di più per arrivare all’essenziale: nessun oggetto, nessun dispositivo elettronico, nessun cellulare, nessuna videocamera, niente che possa stabilire un contatto con il mondo esterno, insomma. Solo una trasmissione diretta di energia tra il pubblico e l’artista. L’idea è quella di invitare ognuno a vivere il presente, per questo motivo il pubblico è invitato a lasciare i propri oggetti personali all’entrata della galleria londinese preparandosi così all’incontro con l’artista. Marina Abramović aveva già sperimentato questo contatto diretto con lo spettatore nella retrospettiva The artist is present al Moma di New York nel 2010, e alle critiche sul suo “niente” risponde:  «Non ho detto che non sto facendo niente. Non c’è nulla nella galleria ma sto lavorando otto ore al giorno». Info: www.serpentinegalleries.org