Associazione culturale 001

Nel 2012 un gruppo di ragazzi della Scuola romana di fotografia fonda l’Associazione culturale 001 per offrire a Roma, e non solo, un luogo di incontro, di studio e di sostegno per i giovani appassionati di fotografia. Noi siamo andati in via Pisoniano, a pochi passi dalla stazione Prenestina, per visitare lo spazio e conoscere Alessio Cupelli, Valentina Sestieri e Jacopo Pergameno che insieme a Luigi Cecconi, Gabriele Fasulo, Elisabetta Mastromarco, Francesco Rombaldi e Gabriele Savanelli lavorano ogni giorno per far crescere questa realtà dove il dialogo con il quartiere viene inteso come rivalutazione del territorio e la condivisione viene vissuta come importante crescita personale.

La sede dell’associazione che ha ospitato il Festival internazionale di fotografia di Roma è spazio polifunzionale dove poter assistere a proiezioni, seminari, presentazioni editoriali. Un laboratorio pratico permanente attrezzato per ogni esigenza fotografica, che mette a disposizione l’affitto della sala pose e uno spazio dove poter esporre e poter usufruire di alcuni servizi che vanno dalla realizzazione di pubblicazioni alla stampa fine art. L’associazione nasce con un’idea ben precisa, diffondere la fotografia fuori dai circuiti elitari seguendo un percorso ben mirato, come i corsi di Lina Pallotta o le masterclass di Massimo Mastrorillo e di Annalisa D’Angelo insieme a Giovanni Cocco. L’obiettivo non è quello di insegnare la tecnica fotografica ma quello di raccontare storie, la sfera espressiva: i workshop sono improntati a raccontare la capacità di analisi e di sintesi del fotografo. Una linea guida che si fa sempre più marcata nei vari numeri della Fanzine 001, il free press fotografico quadrimestrale. In ogni fanzine 3 fotografi, selezionati con una call for entry, mostrano il meglio della fotografia emergente, mettendo a confronto diversità di stile e di linguaggio (come la scelta della pellicola in b/n o a colori o la tipologia di scatti) intorno ad uno stesso tema: dal reportage archeologico (narrazione di mondi antichi creduti perduti), all’identità di confine (confine con se stessi, confine con uno stato o confine del buon senso) a raw giocato sull’ambiguità del termine (naturalezza, istintività ma anche dato non compresso) fino a krisis, inteso nella sua più pura accezione del termine greco e quindi mutazione, speranza, futuro, concetto sviluppato nel 4 numero in uscita a breve. Una memoria cartacea che abbandonato il tipico formato da rivista del primo numero, si presenta ora come un contenitore di portfolio scevro dalla lettura obbligata, un formato più compatto, dalle ridotte dimensioni a favore di una migliore grammatura e qualità della carta e di una resa cromatica soddisfacente per qualsiasi tipo di fotografia.

Per continuare a sorprendere, a ricercare il bello della fotografia tattile di qualità, che ha il suo punto di forza nell’essere svincolata da commissioni e profitti, l’associazione chiede un contributo per portare avanti la sua Fanzine fotografica. Per il crowdfunding clicca qui

Associazione culturale 001, via Pisoniano 9, Roma; info: www.zerozerouno.org

 

 

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