Bourriaud al centro delle contestazioni degli studenti dell’Ensba

Parigi

Nicolas Bourriaud, critico, curatore, scrittore e, dal 2011, direttore dell’Ecole nationale supérieure des Beaux-Arts (Ensba) a Parigi è negli ultimi giorni al centro di una contestazione studentesca. Gli striscioni appesi all’edificio parlano chiaro: «L’Ecole des Beaux-Arts è una scuola, una scuola pubblica. Impresa, centro d’arte mercato, sala ricevimenti? E il Ministero che fa?». La contestazione è scoppiata con l’iniziativa di Bourriaud di coinvolgere la scuola a Choices, una manifestazione che coinvolge 35 gallerie, introducendo così il mercato dell’arte nell’edificio della scuola, senza consultare gli studenti preventivamente. Questi ultimi sono venuti a conoscenza del fatto solo attraverso i giornali, a seguito di un consiglio d’amministrazione in cui Bourriaud non aveva fatto nessun accenno all’iniziativa. Già nel 2013 la sfilata e il dj-set organizzato nella scuola da Ralph Lauren aveva provocato le lamentele dei giovani, ai quali era stato impedito l’accesso a 14 aule della scuola, utilizzate per preparare l’evento. Il tutto a una settimana dagli esami. Ciò di cui è accusato Bourriaud è di non fare gli interessi degli studenti e di non coinvolgerli nelle decisioni dell’istituto, una mancanza che sembra ripetersi, quando invece dovrebbe lavorare per rimettere l’insegnamento al centro della scuola. Il direttore risponde non sembra preoccuparsi delle accuse, affermando che queste contestazioni fanno parte della tradizione della scuola e che sono del tutto normali. Pertanto questa settimana 14 professori dell’Istituto, gli studenti e il loro consiglio d’amministrazione hanno scritto al ministro della cultura Aurélie Filippetti, definendo inaccettabile il comportamento del direttore, il quale ha chiesto le dimissioni di Frédéric Jousset, presidente del consiglio d’amministrazione e di Gaïta Leboissetier, direttrice degli studi e di Thierry Jopeck, direttore generale. Non resta che aspettare la risposta del ministro.