Enzo Cucchi a Milano

Artista di fama mondiale, nonché esponente storico della Transavanguardia, Enzo Cucchi presenta nella personale Bienvenidos a Venezuela ospitata alla FL Gallery un gruppo di lavori di nuova produzione – alcuni su tela – affiancati da due sculture inedite in bronzo. Bienvenidos a Venezuela è un appuntamento dalle molte sfumature, è per prima cosa un ritorno che vede il pittore anconitano rientrare artisticamente a Milano dopo molti anni di assenza, ma anche fonte di importanti elementi di novità, poiché nuova è la tecnica utilizzata da Cucchi per produrre le opere in mostra e inedita è la fase del lavoro che da qui si apre. Nel percorso di un artista, infatti, l’idea di novità è sicuramente un argomento complesso che nell’approccio quasi antico e insieme rivoluzionario di Cucchi, porta con sé un elemento inizialmente contraddittorio: il nuovo è anche il vecchio.

Non si tratta di un gioco linguistico, bensì di un’incursione nel significato profondo delle parole e della vita; perché se un’opera vuole definirsi come nuova, allora deve contenere tutto il vecchio già prodotto, pensato, sofferto e digerito e rifiutandolo, deve prodursi da quella cenere, che è solida però come fondamenta. Per questo motivo nell’esposizione i nuovi fogli di tela saranno affiancati da sculture prodotte vent’anni fa, se pur inedite anch’esse: tutte le opere sono profondamente nuove, nel senso profondo del termine, perché sono cariche del loro passato eppure fresche, giovani e aperte. Bienvenidos a Venezuela si pone come una riflessione su molteplici livelli, non ultimo quello sul concetto di contemporaneo che di fronte alla produzione recente di Cucchi, ha qui pieno diritto di cittadinanza. Un’esposizione che è poi un racconto di viaggio arricchito dalla complicità tra l’artista e il gallerista – Federico Luger è venezuelano di nascita – che in questa occasione non è solo mercante ma è soprattutto interlocutore, persona con cui condividere desideri e ambizioni. Le metafore del viaggio, dell’incontro e del nuovo, assieme al carattere visionario, poetico e provocatorio di Enzo Cucchi, sono dunque le chiavi di lettura del momento di continuità e assieme rottura che questa mostra rappresenta.

Fino al 27 giugno; FL gallery
 via Circo 1, Milano; info:
 www.flgallery.com

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