A piedi sulle orme dei samurai

Kyoto

Giovedì 24 aprile. Giorno 2

Sarà l’effetto del fuso unito all’eccitazione per tutto ciò che ci attende… Ci svegliamo di buon ora questa mattina! Alle 7 siamo già pronte e tra una chiacchiera e l’altra attendiamo nella hall dell’albergo Emi, una giovane e graziosa ragazza giapponese che oggi ci farà da guida a Kyoto e dintorni. Saliamo sul taxi dirette al nord ovest della città, dove visiteremo il tanto rinomato Arashiyama, una suggestiva foresta di altissime canne di bambù, che riflettono una luce quasi surreale. Rimaniamo incantate anche da tutto ciò che la circonda, i giardini, curatissimi in ogni dettaglio, le infinite varietà di muschi, gli alberi di ciliegio e di acero, tra i quali si nascondono piccoli sentieri. Uno di questi ci porta nel punto più alto del parco, dove un piccolo tempio scintoista fa da cornice alla splendida vista sulla città. Ci incamminiamo verso l’uscita e ci imbattiamo in Canto, simpatico pittore, che non ci colpisce solo per la bellezza delle sue miniature, ma anche perché si intrattiene volentieri con noi, sfoggiando uno spagnolo da manuale!
Decidiamo di tornare verso il centro della città a piedi e con la metro, direzione Nishiki market. Ci perdiamo nel mercato: più di un chilometro di bancarelle e venditori ambulanti. Spezie, dolci, prodotti del mare e della terra, erbe, tè di ogni genere, un trionfo di profumi, colori e suoni. Assaggiamo quel che possiamo, compriamo qualche prodotto locale e decidiamo di pranzare in un posticino più tranquillo che Emi frequenta spesso, un locale dove tradizione e avanguardia si sposano con successo.
Siamo stanchissime! Torniamo verso l’albergo attraversando Gion, il quartiere delle geishe, uno dei luoghi più antichi e suggestivi della città… Sarà la nostra meta di domani!

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