Tania e Lazlo a Bologna

Tania Brassesco e Lazlo Passi Norberto sono giovani artisti italiani ai vertici della fotografia contemporanea. All’estero affiancati a grandi maestri internazionali in fondazioni, musei e gallerie. Al momento sono in mostra fino a luglio nella sede museale Cubo spazio arte di unipol a Bologna con l’esposizione Echi dove presentano, assieme ad una selezione di opere della loro produzione, anche l’ultima opera in anteprima.

Come è nata la vostra unione e cosa rende forte il legame?
«Interessi in comune, empatia e ottima sintonia. Abbiamo entrambi la passione per l’arte nelle sue innumerevoli forme, gusti affini e la voglia di esprimerci attraverso il nostro immaginario. Essere una coppia nel lavoro, così come nella vita, ha sicuramente rafforzato il nostro legame e ci rende ogni giorno più uniti»

Tania, cosa vedi in lui?
«In lui vedo un’estensione di me. È la persona con la quale condivido ogni istante e pensiero, che accompagna e che arricchisce ogni aspetto della mia vita. Lui è anche la mia parte più razionale, quello coi piedi per terra, il che è un bene perché riusciamo a compensarci».
Lazlo, cosa vedi in lei?
«Una compagna in grado di capirmi e di darmi sempre nuovi stimoli. Una ragazza forte e determinata capace di spronarmi a dare il massimo anche nelle situazioni più complicate. Ormai è una parte di me stesso senza la quale avrei molte difficoltà ad andare avanti, sia in ambito artistico sia nella vita personale».

Come la fotografia contemporanea rende unica un’opera?
«La fotografia ha la capacità di essere un mezzo molto diretto, riesce a comunicare in modo intimo ed empatico con l’osservatore. Quello che ci affascina dell’arte fotografica è la bellezza di poter lavorare sul filo del rasoio, quella linea fina e sfumata fra reale e irreale, fra mortale e immortale. Questo, ci dà la libertà di utilizzare la sensazione di realtà, caratteristica intrinseca della fotografia, lasciandoci immergere però al contempo in un mondo non reale e immaginario, in un’altra dimensione tempo-luogo».

Quali sono le difficoltà che riscontrate nel vostro lavoro?
«Le grandi difficoltà sono legate a questioni di tempo, spazi e budget. Per dar vita alle nostre opere abbiamo bisogno di grandi spazi dove poter costruire le ambientazioni e di molto tempo per poterle realizzare in ogni minimo particolare. Questo comporta chiaramente anche importanti investimenti economici.

In cosa si diversifica la vostra arte e cosa volete trasmettere?
«Le nostre opere sono il risultato di una fusione tra fotografia, scenografia, installazione e “performance” immortalate infine dalla macchina fotografica.  In modo analogo alla realizzazione di una scena di un film, o anche all’approccio pittorico, ci piace essere i completi artefici dell’immagine nel suo insieme. Per far questo costruiamo da zero dei set all’interno dei quali rappresentiamo le scene da immaginate occupandoci di ogni aspetto ideativo e produttivo fino all’interpretazione dei personaggi. Siamo affascinati da determinate atmosfere ed emozioni. Cerchiamo di esprimerci attraverso l’immagine fotografica perché amiamo questo mezzo che ci dà la possibilità di astrarre il soggetto da un tempo e luogo precisi confinandolo in un’altra dimensione».
Quali sono i vostri prossimi progetti, cosa avete in cantiere?

Abbiamo appena trascorso un periodo molto inteso dal punto di vista produttivo e realizzato diverse nuove opere. In anteprima per la mostra Echi presentiamo un lavoro appartenente ad una nuova serie volta maggiormente ad analizzare in profondità l’inconscio e le visioni immaginifiche da esso generate. Abbiamo potuto realizzare le nuove opere fotografiche utilizzando fotocamere a medio formato grazie alla splendida collaborazione con Phase One. Prossimamente vorremmo anche sperimentare anche altri mezzi espressivi come il video e l’installazione usandoli sempre come supporto alla nostra ricerca artistica fotografica. Per il prossimo periodo abbiamo in programma di tornare a breve negli Stati Uniti dove svilupperemo nuovi progetti artistici. Al momento oltre all’importante mostra personale Echi nello spazio arte Cubo di Unipol le nostre opere verranno esposte anche al Mia art fair dal 23 al 25 Maggio con la galleria Bi-box art space.

Gli artisti

Tania Brassesco nasce nel 1986 a Venezia, Lazlo Passi Norberto nel 1984 a Verona. Si incontrano nel 2008 a Venezia mentre Tania frequenta l’Accademia di Belle Arti e Lazlo Arti Visive allo IUAV. Il loro sodalizio artistico nasce da una forte sintonia che li vede fondere in un progetto comune le loro esperienze pregresse sviluppate nell’ambito della pittura, scenografia, video e fotografia. Nasce così la serie fotografica The Essence of Decadence che presentano nel 2010 nella loro prima mostra personale a Venezia. Ottengono da subito riconoscimenti internazionali come il Celeste Prize nel 2010 che li porta a New York in una mostra curata da Julia Draganovic presso The Invisible Dog Art Center, nel 2011 Photodreaming della Fondazione Forma e nel 2012 l’IPA International Photograhy Awards e il premio di Federculture Centro-Periferia. Tra il 2010 e il 2013 le loro opere vengono esposte in numerose mostre personali e collettive ospitate in prestigiose sedi tra le quali il Palazzo delle Esposizioni e il Tempio di Adriano a Roma e Palazzo Ziino a Palermo. Nel 2013 ha luogo l’ultima mostra personale, Eterea a cura di Carlo Sala, presso la Galleria Movimento Arte di Milano. Nell’ultimo anno ottengono importanti riscontri nella scena internazionale. Vengono invitati ad esporre a Parigi presso La Maison Rouge – Fondation Antoine de Galbert nella mostra Under Influences insieme ad artisti come Damien Hirst, Jean-Michel Basquiat, e Yayoi Kusama. Entrano a far parte della collezione permanente del Muscarelle Museum of Art in Virginia – USA, dove le loro opere vengono esposte al fianco di Cindy Sherman e David Hockney e presentate in due mostre di rilievo: Curators at work III nel 2013 e In Tandem nel 2014, curate dal critico John T. Spike. Nel 2014 iniziano a lavorare a nuove opere fotografiche utilizzando camere medio formato grazie alla collaborazione con Phase One. Nuovi progetti artistici che continueranno a sviluppare nel corso dell’anno negli Stati Uniti. Info: www.tanialazlo.com

Fino al 18 luglio; Cubo spazio arte, centro unipol, piazza viera de Mello 3, Bolonga; info: www.cubounipol.it

Articoli correlati