L’isola della spazzatura così la chiamano i veneziani (in veneziano: l’isola de le scoasse), mentre per il resto del mondo è l’isola di san Biagio. Il territorio è un triangolo nella città lagunare, noto per essere stato in passato una discarica con tanto di’inceneritore, per capirci, è dove ora approdano le crociere che scandalizzano la città. Bene, in quel lembo di terra abbandonato l’imprenditore Alberto Zamparla, vuole costruirci un parco divertimenti a tema sulla storia della Serenissima. Il progetto, che ha ottenuto la concessione dell’isola, costa 80 milioni di euro, due anni di lavoro, 500 posti di lavoro e sono previste 400mila presenze nel primo anno di apertura e 800 nel quinto. La città si divide. C’è chi vede nel parco l’ennesima speculazione su Venezia con ricadute negative sul paesaggio (ruote panoramiche e giostre in generale) e chi una possibilità economica con annessa la rivalutazione di un’area abbandonata.