Inaugura Angelina’s Home

Angelina Trevi, Angelina Testaccio, Angelina Catering e, da ieri, anche Angelina’s Home: si espande un brand fondato sulla garanzia di eleganza ed eccezionalità, legato al nome di Anna Paola Lo Presti. Da anni questo marchio affonda sempre di più le sue radici nel fertile connubio tra ristorazione, design degli interni, cultura e arte contemporanea, alimentato dalle sinergie di tutti coloro che collaborano al progetto. Quella di Angelina è una vera e propria filosofia: «Partire dal cibo come fonte di ispirazione per arrivare a trattare anche altri piaceri».

Nel cuore del quartiere romano di Prati, ieri si è svolta l’inaugurazione di un Bed and breakfast atipico, nel cui spazio si incontrano raffinatezza del gusto estetico ed eccezionalità artistica. «La denominazione di b&b non mi piace – confessa la padrona di casa – preferiamo chiamarlo dimora contemporanea» o temporary art gallery. Con Angelina’s Home, grazie al recupero dell’eredità storica, culturale e artistica della dimora che lo ospita, nasce uno spazio espositivo abitabile, in cui al confort delle stanze si somma la cura del dettaglio, reso attraverso la collaborazione di diverse personalità artistiche. Queste hanno contribuito con i loro lavori all’arredo di ogni stanza, che acquista così un preciso carattere distintivo e personalità, tutto questo a completa disposizione degli ospiti: «In questo modo – afferma l’artista Franco Lo Svizzero – quanti soggiorneranno qui, avranno la possibilità unica di vedere come starebbero le opere nei loro appartamenti».

Ormai soggiornare in un albergo d’arte non è più un’eccezione, visto che il numero delle dimore artistiche cresce ogni giorno di più, sia nelle grandi capitali come Londra, Parigi o Roma, che in località più tranquille, frequentate da chi cerca quiete e un pizzico di cultura. Tuttavia risulta originale la scelta di rinnovare una residenza che in origine apparteneva a una nobile signora d’oltralpe del primo ‘900, lasciandone intatta la struttura e gli arredi, che propongono un sofisticato gusto retrò. Tra le opere esposte, quelle di Bellinzoni, Teresa Emanuele, Emanuele Giannelli, H.H.Lim, Vincenzo Marsiglia, Bénédicte Van Caloen e Mattia Verrocchi, spiccano numerose quelle di Franco Lo Svizzero: «Siamo amici da tanto – dice l’artista – ho scelto io la collocazione delle mie opere in base al mio gusto e alle mie necessità». La dimora punta quindi a diventare uno spazio aperto alle esposizioni, in cui gli ospiti, oltre a godere di un piacevole soggiorno nel centro di Roma, potranno anche ammirare le creazioni, rigorosamente in vendita di artisti diversi: «ci sarà un ricambio di artisti – spiega Anna Paola Lo Presti – ma quelli con cui collaboriamo da tempo resteranno fissi». L’evento d’inaugurazione è stato realizzato in collaborazione con Fabio Muraour, Luigi Bellinzoni e la Emmeotto living gallery. Nel corso della serata, tra gli invitati, gli organizzatori e gli artisti, si muovevano silenziose anche delle comparse: un gruppo di attori che abitavano fisicamente le poltrone e i letti delle varie camere, in una performance per offrire al visitatore l’anteprima di un soggiorno ideale nella residenza contemporanea.