Padova punta a diventare il cinquantesimo sito Unesco in Italia, facendo entrare nel novero del patrimonio dell’umanità la Cappella degli Scrovegni e altri otto cicli affrescati, grazie ai quali la città in lizza per il titolo prestigioso di capitale dell’affresco del ‘300. La proposta per far entrare i capolavori di Giotto nella lista dei patrimoni dell’umanità tutelati dall’Unesco sarà a breve sulla scrivania del ministro della Cultura, Dario Franceschini. Gli altri siti individuati per formare il nucleo di beni sono: Musei civici Eremitani, Oratorio San Michele e Palazzo della Ragione di proprietà del Comune; chiesa Eremitani, Battistero del Duomo e chiesa di San Francesco di Curtarolo della Diocesi; basilica di Sant’Antonio (cappella di San Giacomo, del beato Luca Belludi, delle Benedizioni, sala Capitolare e oratorio di San Giorgio) della Veneranda Arca del Santo Delegazione Pontificia, Basilica, Convento di Sant’Antonio e infine la cappella della Corte Carrarese dell’Accademia Galileiana. Questa settimana si sono incontrati i rappresentanti degli enti con i consulenti dello studio Andrian per formalizzare la candidatura. Seguirà l’intero processo di preparazione alla candidatura e il passo successivo sarà quello di inoltrare la candidatura alla Commissione nazionale italiana per l’Unesco e al ministero per i Beni e le attività culturali.