La street art torna ad essere protagonista di uno dei festival più interessanti del panorama nazionale. Inaugura oggi la terza edizione di Memorie urbane, un evento che in questi anni ha portato lungo il territorio pontino, tra le città di Gaeta e Terracina, grandi nomi internazionali dell’orizzonte urbano. Il festival, in questa nuova edizione, si presenta al pubblico con sostanziali novità. Si comincia dal territorio, per la prima volta oltre i comuni già impegnati nelle passate manifestazioni, saranno coinvolte anche le città di Itri, Fondi, Latina, Arce e Frosinone, un tessuto connettivo inedito e che rende Memorie urbane un festival unico nel suo genere. La line up degli interventi è ricca e variegata, ventidue saranno gli artisti coinvolti provenienti da tutto il mondo, alcuni di loro lavoreranno per la prima volta in Italia, tra gli altri si segnalano: Alexsey Luka (Russia), Anders Gjennestad/Strok (Norvegia), David de La Mano (Spagna), Eime (Portogallo), Etam cru (Polonia), Ernest Zacherevic (Lituania), Levalet (Francia), Martin Whatson (Norvegia), Natalia Rak (Polonia), Pablo Herrero (Spagna), Seth (Francia), Aloha Oe (Italia), E1000 (Spagna), Etnik (Italia), ICKS (Italia), Millo (Italia) e Nelio (Francia). Non mancano le conferme saranno infatti di nuovo presenti gli italiani Agostino Iacurci, Alice Pasquini, Borondo, Mp5 e l’argentina Hyuro, artisti ormai perfettamente intergrati nel territorio pontino che arricchiranno nuovamente con i loro interventi i comuni coinvolti nella manifestazione.
Memorie urbane cercherà quest’anno di aprirsi anche ad attività collaterali partendo dagli eventi indoor grazie all’organizzazione di una serie di progetti espositivi che si svolgeranno tra Fondi, Latina e Gaeta. Nello spazio di Basement Project Room a Fondi saranno protagoniste le mostre di Millo ed Etnik, Latina ospiterà, nell’associazione Aus+Galerie, la personale di Aloha Oe, mentre a Gaeta nell’inusuale contesto dello stadio Riciniello si svolgeranno mostre a cadenza annuale. Non solo interventi artistici Memorie urbane si apre alla riflessione critica attraverso due giornate di conferenze dove sarà possibile riflettere sul fenomeno della street art in una visione a 360 gradi. Il 10 maggio, sotto la curatela di Mariangela Capozzi, si parlerà di paesaggio umano, diversi relatori rifletteranno sull’evoluzione della street art attraverso il cambiamento del territorio, partendo dalla land art fino agli impacchettamenti di Christo, in una volontà di definire l’evoluzione dell’ambiente circostante attraverso l’estetica costitutiva dell’arte urbana. La seconda giornata di dialogo prevista per il 24 maggio affronterà la tematica relativa alla necessità di conservazione delle opere di street art pubblica. Un approccio complesso quello della questione conservativa, l’arte urbana nasce in seno alla sua natura effimera e transitoria eppure le opere monumentali presenti nelle più grandi metropoli del mondo pongono dilemmi a riguardo lasciando aperto un discorso impervio e frutto di numerose criticità. Memorie urbane si configura come uno degli eventi più articolati dedicati alla street art, un luogo dove poter interagire con l’obiettivo di donare alle città un nuovo volto, un’inedita visione che possa essere anche uno strumento di riqualificazione territoriale. Davide Rossillo, presidente dell’associazione Turismo Creativo e ideatore nel 2012 di Memorie urbane, raccoglie nuovamente la sfida cercando di creare nella regione pontina un processo evolutivo di interazione sociale, laddove la street art diviene lo strumento privilegiato per riscoprire le ricchezze di luoghi dimenticati . Tutte le date degli interventi previsti: www.memorieurbane.it