Il fotografo francese Philippe Echaroux ha avuto una particolare intuizione. L’ha battezzata Street Art 2.0. Di che cosa si tratta? Una combinazione tra pittura luminosa e graffiti. Il risultato? È una trasformazione degli scenari quotidiani in incredibili pezzi temporanei di arte luminosa. Come fa? Utilizza un proiettore collegato a un computer portatile e proietta le sue piccole fotografie su edifici, alberi, formazioni geologiche e qualsiasi altra cosa su cui è possibile lavorare.