Arte e musica

Milano

In galleria A arte Invernizzi si analizza la relazione fra arte e musica in una collettiva durante la quale si rapportano differenti artisti che affrontano l’argomento dando interpretazioni personali: Rodolfo Aricò, Carlo Ciussi, Gianni Colombo, Dadamaino, Riccardo De Marchi, François Morellet, Mario Nigro, Bruno Querci, Niele Toroni, David Tremlett, Günter Umberg. L’evento, intitolato L’occhio musicale, è curato naturalmente da un esperto in materia, Alfonso Alberti, pianista e musicologo. Tempo e armonia risultano le tematiche discusse in tutto il percorso espositivo dove il gesto individuale di ciascun artista ne scandisce il risultato, rendendo l’immagine eterno specchio di significato, elemento parallelo tra le due vie. Senza la presenza del tempo, l’opera musicale non potrebbe esistere e così il concetto sul quale si basa la dicotomia del fare e dell’esistere in pittura, non avrebbe senso senza il dialogare temporale tra materia e atto artistico. Bruno Querci raggiunge la dimensione armonica attraverso il gioco dinamico cromatico del bianco e del nero, in un percorso suggestivo di dissonanze e consonanze dove nasce Formaspazio (1998). L’opera proposta da David Tremlett, Per l’occhio, per l’orecchio (2014), risulta quasi sonora alla vista, grazie ai tratti variopinti e ritmicamente adiacenti alla superficie.
Con Carlo Ciussi conversano le onde sonore delle forme curvilinee e la melodia data dalla linearità. Con Gianni Colombo è il tempo il protagonista dell’opera Spazio curvo (1992), che diviene il tutto, nella perfezione di un gesto circolare, in un’elettrica presenza monogama.
Niel Toroni affronta l’argomento temporale con gesti essenziali, marcando attraverso l’uso del pennello l’atto del creare e l’evento dell’esserci. Riccrdo De Marchi ricalca i segni del tempo, i quali si raccontano in una ripetizione illogica di elementi.

Fino al 17 aprile
Galleria A arte Invernizzi, via D. Scarlatti 12, Milano
Info: 02 29402855; wwwaarteinvernizzi.it 

 

 

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