La spettroscopia svela i veri colori di un Renoir

Chicago

Osservare un’opera d’arte in profondità, spingendosi fino a dove l’occhio umano non può arrivare. È il traguardo raggiunto da un nuovo studio condotto dal chimico Richard P. Van Duyne della Northwestern university in collaborazione con i ricercatori dell’Art institute of Chicago. Il team ha utilizzato una tecnica chiamata Sers (surface-enhanced Raman spectroscopy) per rilevare dettagli inediti di quadri di Pierre-Auguste Renoir, Winslow Homer e Mary Cassatt. Il metodo permette di identificare i componenti chimici dei materiali utilizzati e le strategie pittoriche adottate da una prospettiva insolita. Il Renoir al vaglio della spettroscopia è stato il dipinto Madame Leon Clapisson. Dalle analisi è emerso che l’artista francese utilizzò il carmine lake, un pigmento rosso brillante ma sensibile alla luce, sulla tela colorata. L’indagine scientifica è il progetto su cui si basa una nuova mostra dell’Art institute of Chicago. Van Duyne presenterà la ricerca effettuata sul quadro di Renoir e sulle opere For to be a Farmer’s Boy di Winslow Homer e Sketch of Margaret Sloane, Looking Right di Mary Cassatt all’American association for the advancement of Science (Aaas) annual meeting di Chicago.