Il tocco femminile

I lavori di Donatella Spaziani (Ceprano, 1970; vive e lavora a Roma), realizzati appositamente per la mostra 10 gennaio presso la galleria Il Ponte Contemporanea di Roma, guarniscono le sale palesando un gusto femminile e inserendosi nella poetica dell’artista che crea immagini e luoghi dove indaga la relazione tra spazio e corpo; corpo e oggetto. Disegni a matita su carta rosaspina decorano le pareti, suggerendo immagini di corpi femminili. Questi sono il frutto di linee conseguenziali che seguono una tecnica ipnotica e meccanica, intrecciandosi con ritagli di carte da parati a fiori variopinti.

Seguono due installazioni a terra. Da una parte si vedono comuni anfore in vetro soffiato che l’artista ha rimediato andando in giro per mercati. Attratta dalla loro forma sferica ed equilibrata, dopo aver rimosso la rete che le circondava e, rimasta entusiasta dal disegno generato dalla polvere depositata con gli anni, le ha semplicemente adagiate a terra. Qui è riproposto l’ennesimo sopravvalutato abuso del ready made (per il valore di 9mila euro!).

L’altra installazione, invece, appare come un tappeto di mattonelle di ceramica. Sulle superfici di queste ultime compaiono delicate figure: ombre appena delineate a matita, impresse utilizzando la tecnica del terzo fuoco (la terza cottura applicata per aggiungere le decorazioni). Le piastrelle dai toni pastello sono state successivamente frammentante con tagli geometrici e ricomposte in modo da sfalsare le figure. Qui ritorna il tema dell’identità, tanto caro all’artista che spesso tratta della comune sensazione di smarrimento e ritrovamento del sé.

Fino al 22 marzo, Il Ponte Contemporanea, via di Panico 55-59, Roma; info: www.ilpontecontemporanea.com

 

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