Il grido di Aldo Armani: «Stiamo perdendo il soffitto del Vasari»

Pisa

«Da un anno aspettiamo che la Sovrintendenza regionale dia esecuzione ai lavori per sistemare il tetto della chiesa dei Cavalieri, il secondo monumento pisano per importanza dopo piazza dei Miracoli e invece nessuno ci ha fatto più sapere nulla. Nel frattempo le infiltrazioni di acqua piovana continuano a danneggiare il cassettonato decorato dal Vasari e le pale d’altare laterali». È il grido d’allarme lanciato dal rettore della chiesa, monsignor Aldo Armani, che attacca i Beni culturali: «È una vergogna». Le infiltrazioni danneggiarono già la pala di Giorgio Vasari, La lapidazione di Santo Stefano poi restaurata grazie a un finanziamento di Esselunga, ma mai più riposizionato sulla navata di destra perché piove dal tetto. Ora l’acqua ha provocato distacchi di colore alla pala cinquecentesca del pittore fiorentino Jacopo da Buti intitolata La moltiplicazione dei pani collocata sulla navata di sinistra e ora finita in un magazzino. «Fummo noi – attacca Armani – a trovare il finanziamento di 350mila euro necessario per i lavori sul tetto e garantito dalla fondazione Pisa. I soldi ci sono, ma la Soprintendenza non li spende nonostante che l’intervento fosse stato riconosciuto urgente».