Dietrofront: film in pellicola fino al 2014

Roma

Era dopo la seconda guerra mondiale che si scioglievano pellicole cinematografiche per realizzare plastica. Ora sono proprio le pellicole a non essere più prodotte, nessuno più, almeno non senza difficoltà, distribuisce film in celluloide. Eppure in Italia gran parte delle sale cinematografiche utilizzano ancora il vecchio proiettore e fanno fatica a convertire tutto al digitale. La data ultima per digitalizzare i cinema italiani era stata fissata per fine dicembre ma è stata prorogata a primavera 2014. Vince, alla fine, la vecchia e cara pellicola, ma il problema più che superato è stato solo spostato e di certo non risolve un’arretratezza tutta italiana.