Ecco le Gallerie dell’Accademia

Venezia

Era dal 2005 che si aspettava questa notizia: le Gallerie dell’Accademia a Venezia hanno riaperto i battenti proprio oggi presentandosi senza più reticolati e ringhiere. Il restauro è finito e finalmente questo straordinario spazio espositivo è tornato a brillare in Laguna. Da molti anni questo museo, casa dell’arte rinascimentale, è rimasto visitabile seppure incartato per via dei lavori in corso. Sarebbe bastato qualche altro giorno e le autorità competenti (Mibac e Comune di Venezia) avrebbero fatto una clamorosa figuraccia, dal momento che avevano promesso di aprire le porte prima di Natale. Per immortalare l’evento oggi c’era anche il ministro dei Beni culturali Massimo Bray. Il museo negli ultimi anni ha affrontato diversi interventi di restauro, adeguamento funzionale e ampliamento nel grande complesso di santa Maria della Carità, un tempo occupato dalla Scuola accademia di belle Arti. «Sono contento di essere a questa inaugurazione, che facciamo assieme al sindaco Orsoni e alle persone del ministero, che hanno lavorato duramente per rispettare l’impegno di aprire prima di Natale – ha commentato il ministro – Venezia è molto generosa, storicamente: ha una grande attenzione alla cultura e qui siamo in uno dei luoghi più importanti della città». L’intervento è stato finanziato dal suo ministero con oltre 26 milioni di euro. I lavori di restauro e conservazione delle fabbriche antiche, condotti dalla Soprintendenza per i beni architettonici e paesaggistici di Venezia e Laguna, si integrano al progetto fatto dall’architetto Tobia Scarpa, raddoppiando gli spazi a disposizione, da 6mila a oltre 12mila mq.

Oltre all’ampliamento degli spazi espositivi sono stati predisposti i servizi di accoglienza per i visitatori, la caffetteria, una sala conferenze e, al piano terra della chiesa, un’ala dedicata alle mostre temporanee. Complessivamente, saranno disponibili 30 nuove sale espositive, di diverse dimensioni, per una superficie media di 110 mq, pari a 3.325 mq, già predisposti per l’esposizione delle opere d’arte. I visitatori potranno accedere all’ampia corte interna dove Andrea Palladio, tra il 1561 e il 1563, costruì un edificio rappresentato nel suo trattato I quattro libri dell’architettura. Nell’ala palladiana, anticamente riservata ai canonici Lateranensi, si trovano anche il Tablino e la scala ovata di cui Goethe nel 1786, disse che è «la più bella scala a chiocciola del mondo tanto che non ci si stancherebbe mai di salirla e scenderla». La decisione di creare un grande piano interrato, destinato ad accogliere buona parte degli apparati impiantistici, ha reso possibile disporre di quasi 1.200 mq di servizi per il pubblico e di adeguati spazi per il personale di accoglienza e vigilanza del museo.

Particolare attenzione è stata riservata alla progettazione del nucleo funzionale dell’intero complesso, con la realizzazione dei sistemi di climatizzazione, illuminazione, sicurezza, antincendio e antintrusione, portando le Gallerie dell’Accademia al rango dei grandi musei internazionali. Il ministero ha anche stabilito il prosieguo dei necessari interventi di restauro, adeguamento funzionale ed allestimento del complesso delle Gallerie, che interesseranno in particolare il primo e secondo piano. I lavori sono stati finanziati per un totale di 9 milioni di euro. L’appalto, di competenza della Direzione regionale per i beni culturali e paesaggistici del Veneto, è in fase di aggiudicazione e il nuovo cantiere sarà aperto nella primavera del 2014.

«Sono contento di fare questa inaugurazione assieme alle persone del ministero e alla città nella persona del sindaco – ha concluso Bray – che hanno lavorato duramente per rispettare l’impegno preso di aprire prima di Natale».

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