Censured di Vito Bongiorno

«Ho voluto che la modella fosse completamente vestita in latex nero a simboleggiare lo sporco, lo stato fangoso in cui si è venuto a trovare il Vaticano, da qui anche l’utilizzo della maschera per filtrare quest’atmosfera inquinata mentre i palloncini bianchi, immagine di gioco, infanzia e delicatezza, rappresentano il bisogno della Chiesa cattolica e di tutto l’insieme ecclesiastico di un’azione purificatrice». Così Vito Bongiorno racconta la sua recente performance Censured che si è tenuta alla galleria Visiva di Roma. «L’aspetto concernente gli abusi è stato inizialmente sottovalutato dalla Chiesa. In questa performance, così come nell’opera che le fa da sfondo, il carbone e il suo sgretolamento a significare un processo di rottura, crisi e cambiamento da cui bisogna ripartire e la Chiesa, attraverso il Papa, dovrà essere al di sopra di ogni sospetto, la sua storia dovrà parlare da sola e dovrà essere illuminante, pura e integra», conclude l’artista.