Super eroina pachistana

Il desiderio di esplorare la diaspora musulmano-statunitense da una prospettiva autentica. Questa la premessa che ha indotto Sana Amanat, editor pachistana della Marvel (una realtà sempre molto attenta alle “diversità”), a proporre sulle strisce a fumetti della casa editrice statunitense il personaggio di Ms. Marvel, ovvero la 16enne Kamala Khan, figlia di immigrati pakistani che risiedono a Jersey City. Nel variegato universo Marvel, dal prossimo anno approda dunque la nuova super eroina, «una figura polimorfa, in grado di mutare la sua forma come vuole», rincara Amanat, che per la creazione del personaggio ha tratto ispirazione dalle sue esperienze.

Il racconto sviscerato dal lavoro congiunto dell’autrice Willow Wilson («Kamala Khan non è la portabandiera di una certa religione né la rappresentazione di una qualche minoranza. Vuole far festa, uscire dopo nove e sentirsi normale. Allo stesso tempo, sente la necessità di difendere le sue credenze») e del disegnatore Adrian Alphona è quello della vita di una giovane immigrata di seconda generazione, del suo rapporto con i poteri, le speranze della famiglia e l’adolescenza. «Credo che a molte persone potrebbe infastidire il fatto che non è velata e il suo costume è un po’ attillato. Ma il punto è che stiamo cercando di mostrare una versione del mondo americano musulmano che la gente non necessariamente vede», spiega ancora Amanat, che punta su Kamala Khan anche come modello di rappresentazione della – sempre più crescente – eterogeneità dei lettori Marvel.

Una teenager che usa i poteri per distruggere i tabù (in particolare quelli che affliggono le donne), e che rientra nella generazione di giovani americani musulmani cresciuti dopo l’11 settembre, vivendo in prima persona tutte le conseguenze culturali che hanno influenzato l’esistenza di tanta gente dopo l’attentato. Riprende Alex Alonso, editor in chief di Marvel comics: «Kamala Khan segue una tradizione che prende il via con Peter Parker. È una ragazza che si barcamena fra severi genitori di tradizione musulmana e un ancor più tradizionalista fratello maggiore. Il tutto mentre cerca di capire qual è il suo posto nel mondo, ritrovandosi con grandi poteri da cui derivano grandi responsabilità». Vi ricorda qualcuno?

Info: marvel.com

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