Il design italiano in Cile

Santiago del CIle

Il design italiano sfonda i confini nazionali e si conferma un settore di assoluto spessore. Quella italiana, del resto, è una tradizione creativa votata all’invenzione, all’avanguardia e all’estetica. Lo si è visto in varie declinazioni del design, dal disegno industriale, al design nella moda fino alla progettazione architettonica. Fare design in Italia significa portare sulle spalle una pesante eredità, che passa per le linee di Gae Aulenti, Achille Castiglioni, Bruno Munari, fino a Gaetano Pesce o Giò Pomodoro. È una grande responsabilità, è vero, ma anche uno stimolo a fare bene. E i risultati, a giudicare dal successo della mostra The new italian design, sono all’altezza delle aspettative. Una nuova tappa, infatti, da oggi si inserisce negli itinerari di questo progetto, un percorso di analisi, valorizzazione e promozione della nuova creatività italiana, organizzata dal Triennale Design museum, il primo museo del design italiano, diretto da Silvana Annicchiarico. Dopo avere incantato Madrid (2007), Istanbul (2010), Pechino e Nantou (2012), Bilbao e San Francisco (2013), la mostra sbarca, infatti, in America Latina, in Cile, in una nuova veste ampliata e aggiornata, che vuole essere una ricognizione sul design italiano contemporaneo, documentandone le trasformazioni e il legame con i cambiamenti economici, politici, tecnologici del secolo. L’installazione verrà ospitata negli spazi del Centro cultural La Moneda di Santiago del Cile dal 6 dicembre al 30 marzo 2014, in collaborazione con universidad del Desarrollo. La mostra presenta i lavori di 133 designer con 288 progetti, di cui 189 sul design di prodotto, 28 sulla grafica, 28 su oggetti legati al corpo come gioielli, borse e accessori, 7 sulla ricerca, 32 sul food design, 4 sull’interior design. Ne emerge un panorama ricco e sfaccettato, che parte dal furniture design fino ad abbracciare nuove forme di comunicazione, dal food al web design, dal fashion al textile design, dal design del gioiello alla grafica e alla multimedialità fino ai complementi d’arredo e all’oggettistica.

Tra i designers scelti a rappresentare l’Italia c’è Odo Fioravanti che vedrà in mostra due sedute realizzate per Pedrali, azienda d’arredo italiana che quest’anno festeggia i 50 anni di attività. Verranno infatti esposte Frida, la sedia in rovere che grazie alla semplice bellezza scultorea si è aggiudicata il XXII Compasso d’oro Adi nel 2011 e il German design award 2014 e Snow, in polipropilene caricato con fibre di vetro vincitrice del premio Young & Design 2008 per l’impiego diligente della tecnologia gas air moulding. The New Italian Design è la versione aggiornata e ampliata dell’omonima mostra presentata per la prima volta nel 2007 alla Triennale di Milano, nata da un censimento su scala nazionale con l’intento di mettere a fuoco il passaggio nel mondo del design dal XX al XXI secolo evidenziandone il sostanziale cambiamento di ruolo della professione.

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