Le dilatazioni del tempo

Pesaro

Michele Alberto Sereni ripercorre le otto mostre realizzate in Pescheria e da lui documentate attraverso uno sguardo nuovo e appassionato, capace di leggere il rapporto tra l’artista in mostra e le sue opere, ben oltre la semplice documentazione fotografica. Attraverso una rielaborazione personale, Michele Alberto Sereni espone il suo archivio personale di ricordi, attraverso cui è possibile leggere il rapporto che il fotografo è riuscito ad instaurare nel tempo con gli artisti da lui immortalati. Attraverso foto di backstage e ritratti, Michele Alberto Sereni vuole rendere omaggio agli artisti, allo spazio e ai suoi spettatori, quest’ultimi interpretati dal fotografo come una sorta di linea d’orizzonte, in grado di fare da collante tra la Pescheria, gli artisti e il fotografo. La mostra si compone come fosse una lunga galleria d’immagini, in cui è possibile rintracciare la dimensione laboratoriale da un lato, tipica dello studio fotografico, e le grandi immagini d’autore dall’altro, in grado queste ultime di raccontare in modo poetico il rapporto tra l’artista e la mostra, tra le opere e lo spazio. A partire dalla mostra di Luigi Carboni – e a seguire quelle di Paolo Icaro, Marco Neri, Sergio Breviario, Luigi Ontani, Giovanni Ozzola, Eliseo Mattiacci – per giungere all’ultima di Giovanni Termini, il fotografo pesarese traccia attraverso uno sguardo del tutto personale un racconto di ricordi fatto per immagini, una memoria privata che diviene narrazione puntuale e aperta al pubblico che, da sempre, visita la Pescheria.

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