Immagini da un mondo irreale

In mostra all’interno della galleria Marco Rossi artecontemporanea le opere di Paolo Ventura (Milano,1968), dove un andirivieni di immagini ci guidano nel suo mondo fantastico. An invented world, il titolo della mostra, rende perfettamente l’idea di ciò che si presenterà all’interno dello spazio gallerico: avvolti nella malinconia e nello stupore, personaggi colti nel loro silenzio di osservatori, tra il misterioso evolversi di un presente da sogno e il propagarsi di atmosfere che si perdono nell’irrealtà. La selezione di opere che si potranno osservare non sono che il racconto delle ricerche artistiche sviluppate da Ventura, a partire dal 2005 fino ad oggi: la rielaborazione di mondi che rinascono di tutto punto, teatrini di storie umane, dove la fotografia non è che un mezzo per originare uno stile dai tratti unici. Le immagini che si susseguono l’una dopo l’altra sono frutto di un’accurata ricerca che studia il particolare fino al singolo elemento, dall’abbigliamento agli oggetti più microscopici e al contempo sono vedute d’insieme sottoposte a delle mutazioni estetiche realizzate mediante accorgimenti pittorici, dipingendo i fondali.

Paolo Ventura come fosse un cantastorie ci presenta le sue opere più significative, Lo zuavo scomparso, L’automa, Winter stories, In tempo di guerra. Nella prima citata si affronta il viaggio in una Roma dal sapore metafisico; nella seconda prende vita una fiaba invasa di malinconia, nella quale un vecchietto realizza un automa nel ghetto ebraico di Venezia, durante l’ultima guerra. In Winter stories personaggi da circo intrattengono il pubblico, probabilmente per omaggiare la creatività di Federico Fellini. Lungo il percorso espositivo si possono ammirare anche scenografie e costumi da lui creati per realizzare le sue immagini. Paolo Ventura, artista, fotografo, narratore e pittore ha trascorso vari anni della sua vita a New York, facendo ritorno solo da poco per trasferirsi nuovamente in Italia a vivere. La sua creatività ha permesso che esponesse in musei e gallerie private di tutto il mondo e che le sue opere fotografiche potessero far parte di varie collezioni importanti come il Museum of fine Arts di Boston, la Library of Congress di Washington, la Maison Europeenne de la Photographie di Parigi e il Macro di Roma.

Fino al 26 ottobre. Marco Rossi artecontemporanea

C.so Venezia 29, Milano. Info: www.marcorossiartecontemporanea.com

 

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