Artisti di strada, ecco le nuove norme

Roma

Il primo Municipio di Roma (centro storico) ha espresso oggi parere favorevole riguardo alla proposta di delibera sugli artisti di strada, condizionato all’accoglimento di una serie di osservazioni per tutelare la qualità della vita dei residenti del centro e il rispetto dell’arte di qualità. Le nuove regole prevedono l’istituzione di un registro degli artisti presso i singoli Municipi che potranno rilasciare agli iscritti un tesserino; un regolamento municipale che disciplini l’esercizio delle attività artistiche di strada sulla base di principi di alternanza e differenziazione oraria degli artisti, con l’individuazione di aree dove le attività artistiche non sono consentite. Ancora, per le esibizioni artistiche con un numero di componenti superiore a cinque si richiede apposita richiesta agli uffici competenti. Sabrina Alfonsi, presidente del I Municipio ha commentato: «Disciplinare l’attività degli artisti sul territorio è un tema fondamentale per il quale continueremo a batterci anche in Consiglio comunale. Ringrazio tutte le associazioni dei residenti e degli artisti che hanno contribuito a elaborare con noi queste modifiche fondamentali, possibili grazie al lavoro compatto della maggioranza. La decisione di chiedere una proroga e l’apertura di un tavolo di partecipazione sul tema ha stimolato la commissione capitolina ad aprire un percorso partecipato che continuerà fino alla discussione in Consiglio comunale».

GLI ORARI E IL VOLUME Anche per le esibizioni dell’arte di strada sul territorio comunale il Consiglio del primo Municipio propone una serie di modifiche per equilibrare le esigenze dei residenti e quelle degli artisti: nel periodo estivo (15 maggio – 15 ottobre) dalle 9.30 alle 23, con pausa pomeridiana dalle 13.30, alle 15.30. Nel periodo invernale (16 ottobre – 14 maggio) dalle 9.30 alle 21 con pausa pomeridiana dalle 13.30, alle 15.30. Nelle domeniche le performance non potranno iniziare prima delle 10.30. Per le emissioni sonore invece si richiede il rispetto dei decibel previsti dalla legge e il limite di potenza massima di 25 watt per gli impianti e solo nelle aree individuate dai Municipi e nel caso in cui non risultino eccessive. Infine, si propone che le esibizioni di cantanti e suonatori non avvenga nelle immediate vicinanze di ospedali, scuole, università e biblioteche.