Teatro Valle, scontro con la Siae per i diritti non pagati

Roma

Teatro Valle, una querelle continua. Dopo la costituzione della Fondazione Teatro Valle per il Bene Comune, scoppia un’altra grana. Questa volta con la Società italiana autori ed editori (Siae). Pare, infatti, che gli occupanti non abbiano pagato i diritti d’autore per tutti gli spettacoli e le iniziative messe in scena nei due anni di occupazione. E adesso la Siae ha presentato il conto. Ma dal Valle non ne vogliono sapere. E dicono, come leggiamo dal Messaggero: «Gli artisti che hanno attraversato in più di due anni il Valle sposano la nostra protesta rispetto alla Siae e a tutti i monopoli della conoscenza, considerati illegittimi, se non illegali, come peraltro indicato dalle normative europee». E dalla Siae replica il direttore generale Gaetano Blandini: «La Siae si tutelerà a tempo e modo circa i diritti calpestatidei propri associati». Intanto ‘assessore alla Cultura di Roma, Flavia Barca, mette le mani avanti sulle rivendicazioni degli occupanti. Il teatro necessita di ristrutturazioni, del resto è il più antico in attività della capitale. Si tratterebbe di lavori che imporrebbero una regolamentazione dello stabile e il conseguente sgombero. Il futuro di questo bellissimo teatro si conoscerà solo dopo il prossimo incontro tra il Mibac e e il comune di Roma.