Il fotografo e il pastore

Questa mostra, sviluppata in un’ottantina di scatti, racconta la storia di un colpo di fulmine. Sono due i protagonisti, Luigi Cominelli e Marcel Imsand. Il primo è un ragazzo appena trentenne diventato pastore affascinato dalla vita che questo mestiere comportava: spazi aperti, sempre nuovi paesaggi, nuove luci e un continuo errare. Il secondo, invece, è un fotografo svizzero che si imbatte casualmente nel pastore e vede nel suo lavoro una profonda similitudine con quello di chi cerca immagini: entrambi viaggiano per vivere e per necessità sono sempre alla ricerca di nuovi luoghi. Siamo nel 1988 e fra i due inizia un rapporto profondo, di condivisione di quella vita bohèmien che accomuna le due professioni. Da questa storia è nato il reportage Il fotografo e il pastore, in mostra fino al 3 novembre nel Museo agricolo e del vino Ricci Curbastro di capriolo in Franciacorta.