Krísis

Oristano

Doppia personale viene inaugurata oggi alla Pinacoteca Carlo Contini di Oristano, che avrà per protagonisti Salvatore Garau con Rosso Wagner e altre crisi e Gianluca Vassallo con Mattatoio. Curate da Ivo Serafino Fenu e prodotte dalla Pinacoteca Comunale col contributo della Fondazione Banco di Sardegna, della Banca di Sassari e di Dromos Festival, la due personali sono unite dal tema della crisi che, se da un lato fotografa una diffusa condizione contemporanea, dall’altro fa presagire cambiamenti profondi e un futuro non necessariamente negativo. Per Salvatore Garau la krísis (termine di origine greca divenuto oramai un’imprescindibile categoria di confronto nella quotidianità di ciascuno) è il motore del cambiamento, l’irrefrenabile pulsione spirituale a creare per esistere. Essa si evince dalle tele di questo irrequieto e polimorfo artista-musicista-scrittore che, proprio con Rosso Wagner, è stato ospitato recentemente nello Spazio Oberdan della Provincia di Milano. Per Gianluca Vassallo, invece, il mattatoio è metafora della crisi, della società nella sua iperbole consumistica, dell’essere umano nella sua parabola disumanizzante, discendente ed eterodiretta. Macelleria sociale che poco ha a che fare con mode new age, animalismi vari e integralismi vegetariani, piuttosto icastica rappresentazione del potere, con i suoi riti, la sua impersonalità e la sua fatale serialità. Icone perturbanti, dunque, al contempo archetipe e futuribili, funeree come un cadavere avvolto nel suo sudario e palingenetiche, come un nascituro all’interno della sua placenta.

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