In terapia dai maestri dell’arte

Londra

Esce il prossimo novembre Arte come terapia, l’ultimo saggio dello scrittore svizzero Alain de Botton, prodotto in collaborazione con lo storico dell’arte John Armstrong. L’iniziativa parte dall’audace teoria che l’arte possieda realmente dei poteri curativi per la psiche umana. Come in una seduta di terapia, i maestri di arte antica, moderna e contemporanea potrebbero quindi fare le veci di psicologi in grado di risolvere i problemi e le difficoltà dell’esistenza umana. E’ definita questa una tecnica di sef – help, auto – aiuto, che de Botton da anni insegna nella sua School of life (scuola di vita) che ha sede a Londra. Grazie a numerose illustrazioni, Arte come terapia offre delle risposte semplici sul perchè si possa percepire un’opera d’arte come elemento utile al proprio benessere psicologico, prescindendo dalla sua contestualizzazione storica e critica. I prodotti artistici che possiamo osservare in un museo sono concepiti innanzi tutto come proiezione di stati d’animo, aspirazioni dell’artista, che, di conseguenza, possono trasferirsi a chiunque al momento della fruizione. In poche parole l’arte e la cultura, appagando i bisogni interiori delle persone, potrebbero avere un ruolo analogo a quello della religione.