Parte il 19 luglio la IX edizione del Lago film fest con il meglio della produzione cinematografica indipendente, i documentari, le sceneggiature e le arti visive. Quasi 100 film da tutto il mondo per nove giorni di festival all’insegna dello spettacolo e dell’internazionalità. Lunedì 22 luglio un programma a dir poco esplosivo di proiezioni ed eventi da vivere minuto per minuto. Si comincia con il benvenuto al Festival calabro La guarimba international film fest di Amantea. Un evento nato come progetto socio-culturale per valorizzare il lavoro collettivo, il cinema come aggregatore sociale, il talento degli autori cinematografici calabresi e lo sguardo sempre attento a quanto succede nel mondo. In omaggio a questa sinergia che unisce il Veneto del Lago film fest con la Calabria, viene proiettato il film Ensayo Sobre el Amor di Giulio Vita in Vicolo Arco alle ore 22:00. Sotto i riflettori di lunedì anche la presentazione de I colonnelli di Roma di Alberto Gemmi, Enrico Masi, Stefano Migliore, film in concorso nella sezione nazionale 3. Proiettato alle ore 21:00 alla presenza di uno degli autori, Enrico Masi. Il film è una fotografia del nostro paese attraverso lo sguardo di un regista sperimentale doc come Franco Brocani, il volto e le profondità di Ascanio Celestini e del regista e performer Antonio Rezza, grande amico di Lago film fest. Sempre in Riva al lago nel blocco nazionale 3 sarà presentato Of your wounds di Nicola Piovesan, l’autore di Garibaldi senza barba, il film più demenziale di Lago film fest 2011, a detta dell’allora giurato Maccio Capatonda. Dalle 22:00 nel blocco internazionale 3 segnaliamo lo svedese A Society, film claustrofobico di Jens Assur sull’isolamento forzato di 11 persone, 11 novelli piccoli indiani e sulla capacità di sopravvivere malgrado paure e pregiudizi. Da non perdere alle 22:30 al vicolo Arco, riflettori puntati su Tomàs Sheridan, documentarista irlandese in giuria al Festival, che presenterà insieme alla dolcissima figlia Mango la retrospettiva a lui dedicata.
