Presenze per Pio Tarantini

Milano

Intitolata semplicemente Presenze la mostra allestita allo spazio Made4art a Milano fino al 19 luglio che presenta una selezione di opere realizzate dal fotografo Pio Tarantini. Un ricco percorso espositivo, attraverso il quale Tarantini mostra il capitolo più recente della sua eclettica ricerca artistica dedicata al mosso attraverso una serie di scatti realizzati negli ultimi anni e incentrati sulla figura umana, attimi che dialogano apertamente con alcuni lavori precedenti dedicati allo stesso tema. Uno studio dal percorso quasi circolare che, cominciato negli anni ’70 con alcuni esperimenti in bianconero, è tornato di recente sugli stessi argomenti, arricchendosi però di visioni, significati e prospettive del tutto nuove.

Seguendo le lezioni di un grande maestro come Luigi Ghirri, Tarantini ci accompagna dentro un mondo dove il tempo sembra sospeso. L’idea che ci appare è quella di una fotografia che non cataloga, non definisce, ma al contrario libera lo sguardo a nuove prospettive. Immagini costruite sul rapporto tra vero e falso in uno spettacolo visionario, in cui impalpabili figure umane si dissolvono sullo sfondo di scenari ora minimali e quasi astratti, ora dettagliati e verosimili. «In queste pose lunghe, la figura si muove in una scena – spiega Tarantini – sono quasi micro racconti, l’aspetto documentario va in secondo piano ed emerge la narrazione immaginaria. Si scoprono i miei interessi, pittura, letteratura, cinema». Affiorano così sulla superficie di queste immagini, dal tempo espanso, corpi quasi smaterializzati che, tuttavia, lasciano sempre una traccia del loro passaggio, una presenza. Un’impronta tanto riconoscibile, quanto stratificata ed evanescente, quasi a voler sottolineare la nostra precaria condizione esistenziale. Attraverso di loro Tarantini introduce infatti anche un’altra precarietà, quella della visione: «Nel contrasto tra il mutamento e ciò che sembra eterno – puntualizza in proposito l’autore – si trova la sostanza di queste apparizioni. Sembrano durare un secondo e invece rimangono lì, intrappolate per sempre». Fino al 19 luglio, Made4art, via Voghera 14 Milano. Info: www.made4art.it

 

 

 

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