Al Porto ci pensa Renzo Piano

Genova

Dopo la tragedia del crollo della torre piloti nel molo di Giano il porto di Genova vuole risorgere. E per farlo ritorna in ballo il nome del grande architetto italiano Renzo Piano, nativo proprio di Genova, che negli ultimi anni ha firmato in giro per il mondo alcune tra le architetture più avveniristiche e avvincenti del secolo, dal palazzo di Giustizia di Parigi, diventata oggi la sua città di residenza, il museo del cinema Zoltan Pali a Los Angeles, o il museo dell’arte di Manhattan. L’amministrazione cittadina, insieme a quella regionale, ha deciso di ripartire dal suo disegno, il cosiddetto Affresco, ideato otto anni fa per riprogettare il porto, ma poi dimenticato negli archivi. Oggi Piano parla su Repubblica, spiegando che sarebbe ben felice di ricominciare proprio dalla sua città natale. La sua idea? Prenderebbe spunto dalle peculiarità della sua Genova, spiega: «Timida, introversa, industriosa». E sfrutterebbe il grande vantaggio della città: «Se si guarda una cartina dell’Europa – dice Piano – si nota che Genova è esattamente al centro, pur essendo sul mare. Nei secoli ha tratto la sua forza da questa posizione».