Festival del Cinema, Muller e Ferrari battono cassa

Roma

Il festival del Cinema di Roma è appeso a un filo. Il filo dei finanziamenti. Proprio in queste ore, infatti, si riunisce il consiglio di amministrazione per discutere il bilancio preventivo. Ma fare la colletta è sempre compito molto delicato. Quest’anno a battere cassa sono il direttore Marco Muller e Paolo Ferrari, ma con molte difficoltà. A fronte della loro richiesta di 11 milioni di euro, infatti, le principali istituzioni coinvolte, Comune di Roma, Regione Lazio, Camera di commercio e ministero dei Beni culturali, hanno provato ad aumentare le proprie risorse da mettere a disposizione degli organizzatori della rassegna. Ma tolta la Regione Lazio di Zingaretti, unica a non aver aumentato di un centesimo la propria offerta, il Comune e la Camera di commercio hanno promesso una raccolta più sostanzionsa. Ma resta un dubbio. Sia il Comune, sia la Camera di commercio, che sono tra l’altro i soci fondatori del festival, sono in clima elettorale. Alemanno è appeso al ballottaggio di questo fine settimana e anche alla Camera di Commercio l’attuale presidente potrebbe passare il testimone nell’immediato futuro. L’incertezza data dalla precarietà degli interlocutori rende il lavoro di Muller e Ferrari molto complicato. La chiarezza, come rileva giustamente il Corriere della Sera, sarebbe l’unico metodo per salvare veramente il festival del cinema di Roma.