L’Espace Louis Vuitton porta l’arte contemporanea in laguna

Venezia

In occasione dell’apertura della nuova Maison Venezia, nello storico palazzo che ospitò in passato il Cinema Teatro San Marco, la Fondazione musei civici di Venezia firma una partnership con Louis Vuitton. L’obiettivo comune è di sostenere il restauro di importanti opere d’arte appartenenti al patrimonio storico-artistico veneziano. La prima opera ad essere restaurata sarà La morte di Otello, uno dei capolavori di Pompeo Marino Molmenti. Alcune opere restaurate saranno eccezionalmente messe in mostra all’Espace Louis Vuitton Venezia, che apre con la prima mostra in occasione della Biennale. L’Espace Louis Vuitton Venezia è il primo in Italia e il sesto al mondo, dopo Parigi, Tokyo, Hong Kong, Taipei e Singapore.  Ogni mostra delle opere restaurate della Fondazione musei civici di Venezia sarà concepita come un dialogo tra passato e presente, grazie ad un’installazione in cui la Maison darà carta bianca a un artista contemporaneo di fama internazionale. La prima mostra Where should Othello go? è stata ideata dallo storico dell’arte Adrien Goetz e dal commissario dell’esposizione Hervé Mikaleoff. Di fronte al quadro di Pompeo Molmenti si erge un’installazione audiovisiva dell’artista contemporaneo Tony Oursler, intitolata Strawberry-Ecstasy-Green, che invita a rinnovare le interpretazioni classiche di un’opera la cui fattura è meno convenzionale di quanto sembri. Associando video a forme scolpite di vetro in vari colori, cosa che sicuramente ricorda il lavoro degli artigiani vetrai di Murano, Oursler ha riattivato il simbolismo dei colori associati alla tragedia di Otello (il rosso dell’assassinio di Desdemona e del suicidio di Otello; il verde della gelosia; il nero della pelle e della malvagità dell’anima del Moro di Venezia) per trarne tratti psicologici ed emozioni con un valore che non ha tempo.

Where should Othello go? Espace Louis Vuitton Venezia, Calle del Ridotto, 1353, Venezia; 1 giugno – 24 novembre