Fallisce la Suhrkamp, la cultura tedesca è in lutto

Monaco

Vacilla il colosso dell’editoria tedesca Suhrkamp che, per fare un paragone e capire bene la gravità della situazione, può essere paragonato all’Einaudi in Italia o alla Gallimard francese. Sono infatti iniziate le procedure per il fallimento e la casa editrice ha tre mesi per presentare un piano di risanamento. Conflitti interni dividevano il colosso tra chi lo vedeva lanciato sui profitti e chi voleva mantenere una vocazione elitaria ma di altissima qualità. L’avventura di Suhrkamp è nato subito dopo la grande guerra ed è riuscita a portare nel suo indice autori come Hesse, Brecht e stranieri come Eliot e Shaw. «È il catalogo tedesco più importante del nostro tempo», disse il germanista Grimm.