Vezzoli al Maxxi

Per una fortuita coincidenza o un paragone azzardato, Francesco Vezzoli (Brescia, 1971) presenta la sua prima antologica in Italia in contemporanea con l’uscita del film di Paolo Sorrentino, La grande bellezza. In entrambi i casi l’approccio all’arte – filmica o visuale – è dichiaratamente estetizzante. Nella pellicola del regista campano, così come nelle opere del creativo bresciano, l’oggetto indagato è il niente: un niente, formalmente accattivante, cui viene riconosciuta la dignità morale del racconto e della rappresentazione della società contemporanea. In entrambi i casi il tono è quello dettato da due registri: ironia e malinconia. Ma se Sorrentino è più feroce, provinciale e prepotentemente kitsch, il protagonista della mostra al Maxxi è più scaltro, viaggia sempre al limite fra il dentro e il fuori: fa parte dello star system, ma lo racconta come se l’osservasse dal buco della serratura di un’esclusiva suite. Glamour e ricchezza, fascino e autocelebrazione: Vezzoli ha catturato gli Stati Uniti perché ha saputo interpretarne le dinamiche culturali. La sua Hollywood è quella dei grandi attori, delle bellissime dive i cui visi sono solcati da lacrime preziose, ricamate con attenzione e dedizione. «L’idea nasce dalla lettura delle biografie delle star: molte di loro – racconta l’artista – amavano ricamare nel tempo libero. Era un modo per riportare alla normalità una vita straordinaria e ritrovare il necessario equilibrio». Ma non di solo uncinetto è fatta la sua produzione artistica. Anche di foto, sculture, ma soprattutto videoarte. “Il piccolo stronzo ambizioso”, come viene provocatoriamente apostrofato da uno degli schermi in mostra, è riuscito a farsi largo nel caotico e difficile panorama contemporaneo statunitense grazie a un’intuizione semplice: sesso ed esibizionismo. Trailer for a remake of Gore Vidal’s Caligola è il video della notorietà: trailer di un inesistente remake del celebre Caligola, il kolossal porno di Tinto Brass con Gore Vidal e Bob Guccione. Ambientato in una villa cafonal di Hollywood, vi compaiono star come Milla Jovovich, Benicio Del Toro, Courtney Love, Barbara Bouchet, Gore Vidal e Adriana Asti, mentre i costumi sono ideati da Donatella Versace. «Nelle mie opere non c’è autocompiacimento, sono lo specchio della società. Come Warhol e Dalì, a cui qualcuno mi paragona e ne sono onorato, ho sdoganato il narcisismo: oggi cercano tutti la massima visibilità, anche nei momenti più intimi. L’arte non è che un riflesso di questa tendenza», rivela.

Un trionfo: il pubblico e la critica statunitense si innamorarono subito dell’italiano. E per il Belpaese è un’altra occasione persa. Forse la cifra stilistica di Vezzoli poteva nascere e prosperare solo nell’humus schizofrenico della cultura made in Usa, quella del sogno (o dell’incubo) americano. Fatte salve le personali interpretazioni sul merito, o si ama o si odia, ma non passa inosservato. Come Maurizio Cattelan – altro esempio di artista internazionalmente riconosciuto – esagera, fa discutere, provoca e vende. E non è poco. La mostra al Maxxi, dal titolo Galleria Vezzoli, a cura di Anna Mattirolo, a cui va anche il merito del bellissimo allestimento, con qualche anno di ritardo celebra questo fenomeno artistico: oltre 90 opere (da primi ricami del 1995 agli arazzi, ai video, le fotografie, fino alle ultime sculture in marmo) proiettano finalmente il museo capitolino nel panorama internazionale dell’arte contemporanea. L’esposizione fa parte del progetto The trinity, nato dalla collaborazione tra Maxxi, Moma Ps1 di New York e Moca di Los Angeles che ospitano tre mostre autonome ma connesse dell’artista bresciano, nel tentativo di esplorare e presentare al pubblico aspetti diversi del suo lavoro e della sua evoluzione creativa.

Da parte sua, l’artista gongola: «Sono contento, mi sono divertito, in questa mostra c’è tutto il mio lavoro, anche cose meno riuscite». Un pizzico di scaltra umiltà è l’ennesimo ingrediente del suo successo.

Galleria Vezzoli; dal 29 maggio al 24 novembre, Maxxi, via Guido Reni 4/a, Roma. Info: www.fondazionemaxxi.it

 

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